Ô Paon

Fleuve

2015 (Ô Paon)
lo-fi indie

Geneviève Castrée è la moglie di Phil Elverum e, per quanto possa sembrare banale, la sua visione artistica è speculare a quella del suo malinconico compagno di vita. Ô Paon è il nome del suo progetto solista, alla seconda prova su Lp con “Fleuve”: una concisa raccolta di quadretti ispirati al clima della sua adolescenza vissuta nel Québec, candide visioni domestiche sulle quali aleggia continuamente un'ombra sottile e minacciosa.

Con il contributo del polistrumentista Gus Franklin (Architecture In Helsinki) Geneviève disegna basi strumentali ridotte ai minimi termini: una linea continua di tastiera o un elementare arpeggio distorto fanno da tappeto a racconti in miniatura che spesso hanno la cadenza delle nursery rhyme (“Voie Maritime”, “Bouée”) e vengono racchiusi in una struttura circolare che, alle due estremità e al centro, reitera il tema principale del disco. L'artista racconta una versione alterata di se stessa attraverso la lotta di una ragazza per fuggire dalla noiosa, benché rassicurante vita di periferia (l'incursione hard-rock di “Fille Tannée”): un mondo immobile che solo il ritorno dopo diversi anni rivela invece essere sottilmente mutevole, o forse soltanto filtrato da uno sguardo finalmente più adulto.

La vena espressiva naif di Geneviève poggia su un impianto sonoro che a più riprese getta un ponte tra Mount Eerie e l'oscura solennità di Mamiffer, ma sempre con una delicatezza nella narrazione al femminile che ricorda le cicatrici di Soap&Skin. Un microcosmo che trova la sua dimensione ideale nei trenta minuti di durata ma che lascia comunque il desiderio di qualcos'altro, di quel guizzo creativo che potrebbe farci riconoscere un talento più maturo e indipendente dall'immaginario di Elverum.

28/03/2015

Tracklist

  1. Fleuve I
  2. Rive-Sud
  3. Fille Tannée
  4. Boue/Fleuve II
  5. Voie Maritime
  6. Grand Sec/Alunissage
  7. Transcanadienne
  8. Bouée
  9. Fleuve III

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