Loscil

Equivalents

2019 (Kranky)
ambient

Le immagini sono da sempre una delle fonti di ispirazione primaria del musicista canadese Scott Morgan. Il mare (“Sea Island”, “Adrift”), la pioggia (“Endless Falls”), l’antropizzazione che violenta la natura (“Monument Builders”) sono stati finora i principali punti di partenza della personalissima poetica di Loscil. Si parte da un'idea (la lettura di un libro, una mostra fotografica, uno stato d'animo) per giungere - passo dopo passo - a una trasposizione dell’oggetto di partenza in paesaggi musicali perfettamente ricreati. Espressionismo, ambient, dub, qualunque sia l’etichetta che si vuol dare a Loscil, quel che è indubbio è che Morgan fa parte di quella piccola elite di musicisti che cerca di dare una colonna sonora a scenari contemporanei, di riempire un ambiente unendo musica e immagine in un unicum impossibile da separare.

Con “Equivalents” viene riscoperta una serie di 220 fotografie in bianco e nero di nuvole dell'artista americano Alfred Stieglitz, scattate tra il 1925 e 1934, che seguono un percorso di ricerca astratta delle forme che, casualmente e in modo irripetibile, si formano per pochi secondi nel cielo. Le immagini rendono bene alcuni aspetti: la fugacità dell’esistenza (le nuvole fotografate sono in quella posizione solo in quel momento e non saranno mai più fotografabili nello stesso modo) e l'astrazione, con il contrasto tra il bianco e il nero si riduce, per fondersi in un grigio dove nuvole e cielo sembrano fusi insieme.

Per dare una musica alle fotografie in bianco e nero, Loscil sceglie otto brani caratterizzati da un flusso sonoro fondamentalmente monocromatico. L'azzurro del cielo e il bianco delle nuvole scompaiono del tutto. Né bianco né nero, ma un grigio che permea tutto l’album (metafora di un sentimento che ci pervade e rispecchia le ansie della contemporaneità), a volte in modo chiaramente monocolore, altre volte ricercando un leggero chiaroscuro appena sfumato. Loscil elabora e stratifica alcune composizioni di piano di Glenn Gould a cura del pianista giapponese Ryuichi Sakamoto. Il percorso di Loscil spazia dalla nuova elettronica figlia di Tim Hecker (“Equivalent 1”) all'ambient più etereo, dove le note di piano si dilatano sempre più, come a simulare il vento che deforma le nuvole conferendo loro nuove forme (“Equivalent 6”).
Quando il piano è più riconoscibile, come in “Equivalent 3”, Loscil raggiunge i momenti più commoventi, in gran parte elaborazioni del precedente “Monument Builders”. Voci di fantasmi che si disperdono su note di piano segnano la breve “Equivalent 8”, mentre è palesemente una citazione dei Pink Floyd di “Shine On You Crazy Diamond” il settimo brano (“Equivalent 7”).

Loscil riesce ancora a descrivere queste immagini mono-bicromatiche con emozione e turbamento, creando una soundtrack che è solo occasionalmente quella di una collezione fotografica ma che potrebbe essere quella del cielo visibile in ogni parte del mondo, dove il grigio dominante è solo un riflesso della nostra anima.

31/08/2019

Tracklist

  1. Equivalent 1
  2. Equivalent 3
  3. Equivalent 6
  4. Equivalent 5
  5. Equivalent 2
  6. Equivalent 8
  7. Equivalent 7
  8. Equivalent 4