Dani Faiv

Scusate se esistiamo

2020 (Machete)
trap, pop

Daniele Ceccaroni, in arte Dani Faiv, classe '93, già distintosi sul "Machete Mixtape Vol.4" nel singolo "Yoshi", arriva al suo terzo album già assai diverso dagli esordi. Da giovanissimo con "Teoria del contrario mixtape" (2016) sembrava un erede dell'hardcore-hip-hop novantiano, ma l'entrata nella crew di Machete e l'esordio "The Waiter" (2017) hanno ammodernato il sound all'ondata trap, facendolo sbocciare in una personale, narcolettica e stonata trap-pop su "Fruit Joint" (2018), forte dell'esilarante singolo "Gameboy Color", prodotto dall'enfant prodige Tha Supreme. Un mini-album eccentrico, che esalta una sfumatura ludica, a tratti demenziale, rinfrescata da una hit mancata come il reggae-trap-pop di "Xquisa", prodotta nientepopodimeno che dai Re Mida del pop nostrano Takagi & Ketra. Arrivati al 2020, ci si aspetta da Dani Faiv un lavoro della maturità, magari colorato e divertente come quello dell'amico Tha Supreme.

L'attesa è stemperata dall'Ep "Scusate" (2020) e dal singolo con Salmo "Ciolflow". L'album vero e proprio, "Scusate se esistiamo", prodotto principalmente da Kanesh e Strage, si apre con una intro di virtuosismo metrico, poi ritorna sul gommoso e moderno suono trap di "Yoshi" in "Kyte sul tempo", con la modesta collaborazione di Vegas Jones, e ammicca al pop con i cori di "Freddy friendly", con il prezzemolino Gemitaiz, e persino al dancefloor con l'house caraibica di "Weekend a Miami", con l'ospitata di Shiva che sembra imitare il succitato Tha Supreme.
Sembra un album da sell-out, che parte duro e puro e si sputtana sempre di più, ma per fortuna "Canna e Playstation", che cita "Humble" di Kendrick Lamar, ritorna al narcolettico flow acrobatico che rende Dani Faiv unico. Timbrata l'ospitata di Fabri Fibra in "Aria", buona per le radio e poco altro, "Pezzo grosso" spinge di nuovo verso suoni e rap drogati, fregiandosi di una melodia orientaleggiante degna del più esotico dei Ghali.

Azzarda di più "Easy", che quel gusto esotico lo declina in una ballad postmoderna, come se avessero reinterpetato il vecchio duetto rapper e cantantessa alla luce di un lustro di trap; ci riprova l'outro, ma col coretto soul che si usava nella trapassata old-school.
Soppesando anche il filler recitato da Filippo Giardina e un abbozzo di canzone come "Buonanotte", che probabilmente si scrive in fila al supermercato, il piatto non è ricco: meno di 30 minuti, 51 se contiamo nel pure l'Ep "Scusate", posto a fine scaletta (e nel secondo disco delle edizioni fisiche). Molto hip-hop preferisce oggi pubblicazioni brevi e frequenti, ma qui è stata sprecata un'occasione, frammentando in due mini-album una prova che sarebbe risultata altrimenti decisamente più completa e autonoma.

12/06/2020

Tracklist

  1. Intro (Estinzione)
  2. Kyte sul tempo (Ft. Vegas Jones)
  3. Freddy friendly (Ft. Gemitaiz)
  4. Weekend a Miami (Ft. Shiva)
  5. Canna e Playstation
  6. Mosche Depresse (Ft. Filippo Giardina)
  7. Aria (Ft. Fabri Fibra)
  8. Pezzo grosso
  9. Easy (Ft. Luana Faiv)
  10. Buonanotte
  11. Outro (Niente di Speciale)


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