In maniera più o meno conscia certi album si incastrano perfettamente nelle tematiche e negli umori che stiamo vivendo a causa del Covid-19. Tempi di quarantena e distanziamenti, dove l'unica possibile connessione (più o meno valida) è tramite i social; piattoforme con cui i musicisti stanno cercando di sostituire le precedenti forme della loro vita artistica. Chi non ha deciso di rivedere i programmi di pubblicazione sono i This Eternal Decay, che in questi giorni hanno rilasciato il loro sophomore “Silence”, sempre per la Trisol, dopo l'esordio “I Choose An Eternity Of This”, datato 2018. La formazione è composta da tre musicisti già attivi in altri progetti: Riccardo Sabetti (Spiral69, voce, chitarra e synth), Pasquale Vico (Date at Midnight al basso) e Andrea Freda (batterista degli Spiritual Front).
Musicalmente ben saldo nelle basi più torve e ossessiva della darkwave, il nuovo disco è incentrato – come titolo esplicita – sulle tematiche dell'isolamento, della solitudine. Un vuoto dichiarato già nei primi versi dell'iniziale oscurissima, tesa e affascinante “Future Anthem”: “No Time, No God, No Love, No Future”, senza considerare il valore che assumono oggi le successive profetiche strofe “We'll rise again to sing forever, We'll rise again to sing this future anthem”. Da qui l'oscuro terzetto romano dirama le traiettorie verso un sentito post-punk, come nella successiva “I Want”, o indirizzando le trame compositive verso un più disteso ma non per questo blando synth-pop (“Fade Away”).
I sintetizzatori arrivano ancora più arroganti in “I Am Nothing”, il pezzo che al primo ascolto rimane più impresso nei timpani, mentre “A Secret” ricorda i Cure più desolati e decadenti. Inframezzate dallo strumentale “sussurrato” “Two Minutes To Collapse”, ecco la title track “Silence” e “White Moon - Cold Lights”, impreziosite dalla presenza di Alex Svenson dei Then Comes Silence nel primo pezzo e di Sonya Scarlet dei Theatres Des Vampires nella secondo.
A chiudere le danze ci pensa proprio “Ghost”, il passaggio più dance del lotto. Oltre gioco di rimandi e il calzare perfetto in una scena ben definita, i quaranta minuti di “Silence” confermano la qualità dei This Eternal Decay.
30/04/2020