Craig Fortnam

Instrumental Music 1

2022 (Believers Roast)
chamber-prog, canterbury

Craig Fortnam, membro dell’ensemble di musica contemporanea North Sea Radio Orchestra, sembra essere preda di un inarrestabile slancio creativo. Dopo aver infatti accantonato il side project Arch Garrison e assaporato le gioie del primo album da solista, “Ark”, mette in campo ben due progetti discografici.
Il primo è “Full Moon”, un disco che racchiude i vari singoli pubblicati a partire dal mese di ottobre del 2021, quindi diffusi con cadenza mensile su Bandcamp sotto il titolo di “Lunar One”, che a breve vedrà la luce in formato definitivo e fisico.
L’altro è “Instrumental Music 1”, una raccolta di brani strumentali ai quali Fortnam affida una narrativa musicale slegata dalle spesso ingombranti e superflue frasi e parole.

Il clarinettista Nicky Baigent, Luke Crookes e Chloe Herington (entrambi al fagotto), il trombonista Tim Smart, il violoncellista Harry Escott e il violinista Brian Wright offrono la loro preziosa collaborazione al polistrumentista inglese (Craig suona in quest’album chitarra, piano, percussioni, sintetizzatori e organo), che si diletta con squisite miniature chamber-folk-prog.
Fagotti e chitarre dal tono languido intonano le festose arie della pur malinconica “Gigant”, che alterna svolazzi di tastiere a briciole acustiche senza mai rinunciare al candore e all’eleganza, ben più ardite sono le movenze avant-prog e folk stile Cardiacs dell’esuberante “Carrot 2” e della più minimale “Carrot 1”.
Fortnam disegna nuovi ambienti strumentali avant-folk, dando vita a forme aliene di musica pastorale, dove le influenze classiche si incrociano con l’elettronica e il progressive rock (“Dicot”) o con il fascino austero del folk rinascimentale (“Old Gold”), fino a trovare auliche configurazioni chamber-prog-folk dall’indiscutibile fascino e ardore creativo (“Gallants Green”).
Nei sei minuti abbondanti di “Other People Variation”, Fortnam mette in riga elettronica, minimalismo, prog, Canterbury sound, folk e pop con una leggerezza e una sapienza strumentale che lasciano ben pochi dubbi sulla genialità del musicista.

Un po’ stupisce e indispettisce che “Instrumental Music 1” sia passato sottotraccia e completamente ignorato dai critici più blasonati, ma siamo certi che la prossima pubblicazione di “Full Moon” ridesterà l’attenzione sull’operato del musicista. Doveroso consigliare l'ascolto di queste nove partiture strumentali, senza dubbio il miglior antidoto alla stanchezza emotiva che accompagna gli ultimi scampoli dell’estate.

28/08/2022

Tracklist

  1. Gigant
  2. Carrot 2
  3. Dicot
  4. Monocot
  5. Carrot 1
  6. Old Gold
  7. Other People Variation
  8. Song For Vernon
  9. Gallants Green




Craig Fortnam sul web