Syndrome 81

Prisons Imaginaires

2022 (Destructure, Sabotage, Black Water)
punk, oi, post-punk

Raggiunto il traguardo dei dieci anni di attività, i Syndrome 81 debuttano sul formato full-length con la loro oi-wave, grazie al lavoro congiunto della francese Destructure Records, della tedesca Sabotage e della statunitense Black Water. Un filone ancora in fase emergente e di cui possono essere considerati i capofila, sebbene si possano rintracciare in alcuni gruppi anni Ottanta le basi per questa ennesima evoluzione del punk (su tutti i Blitz di “Second Empire Justice”).

 

Saldamente radicati nella scena locale di Brest, loro città natale, i Syndrome si autodefiniscono degli “hardcore dudes who wanna play Oi”, e le chitarre veloci svelano tale background fin dall’iniziale “Vivre Et Mourir”. “Dans Les Rues De Brest”: le strade del grigio capoluogo bretone fanno da sfondo a tredici episodi nel segno di sentimenti come rabbia, nostalgia, tristezza. Canzoni che narrano temi universali, come il sentirsi perso nella propria stessa città, solo al mondo e senza speranze.
Ma i bretoni non si piangono addosso: dalle tracce di “Prisons Imaginaires” traspare tutto il desiderio di riscatto, la resistenza davanti alle negatività del quotidiano, ai tanti “inciampi” sul nostro percorso. Ecco allora frapporsi ai versi declamati dal frontman Fabrice i cori degli altri membri della band, a ribadire con veemenza le loro origini e un presente carico di energia oi (“Sur La Brèche”).

Altrove emerge invece la visione oscura dei nostri, come nel reading a metà album de “La Ville” (“La Città”) del poeta greco Konstantinos Kavafis: “Non troverai altro luogo, non troverai altro mare/ La città ti verrà dietro. Andrai vagando/ per le stesse strade. Invecchierai nello stesso quartiere/ Imbiancherai in queste stesse case. Sempre/ farai capo a questa città”. O ancora il post-punk oscuro ma battagliero di “Béton Froid”.
Su tutto, spicca la finale “Lumière Magnétique”, che propone il Syndrome 81-sound declinato in veste cold/synth. Disco consigliato agli amanti dell’oi-punk e della darkwave: se poi apprezzate entrambi i generi, si tratta di un ascolto obbligato.

Au coeur du béton froid, je pense toujours à toi
Au coeur du béton froid, résonne encore ta voix

31/10/2022

Tracklist

  1. Vivre Et Mourir
  2. Dans Les Rues De Brest
  3. Futur Périmé
  4. Avenir
  5. Violence Sociale
  6. Les Derniers Jours
  7. La Ville
  8. Des Nuits Blanches
  9. Toujours À L'Ouest
  10. Béton Froid
  11. Sur La Brèche
  12. Fuir Son Passé
  13. Lumière Magnétique

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