Courtney Barnett

End Of The Day

2023 (Milk!/Mom+Pop)
ambient-folk, soundtrack

Successivamente alla pubblicazione di "Things Take Time, Take Time", il regista Danny Coen ha seguito in tour Courtney Barnett con l'obiettivo di documentare la vita on the road della cantautrice australiana, un reportage che la ritrae in maniera intima, senza celare nulla, nemmeno i momenti più difficili, un diario contenente immagini di vita e considerazioni della protagonista. E, ovviamente, la sua musica. Tutto questo è finito dentro "Anonymous Club", pellicola che trova degna appendice nelle canzoni raccolte in "End Of The Day". Contemplative e minimali, le diciassette brevi composizioni strumentali, realizzate in stretta collaborazione con Stella Mozgawa, puntano tutto su chitarre lievi e morbidissimi tappeti di synth, rappresentando una soluzione del tutto inattesa. Stop per una volta alla verbosità dei testi e ai racconti di vita metropolitana in modalità slacker: l'atmosfera dentro "End Of The Day" è delineata dalla descrizione sonora di quelli che potrebbero essere tranquilli paesaggi naturalistici, più simile agli esperimenti di musica ambientale prodotti da Brian Eno che al Vedder solista di "Into The Wild".

Courtney ci tende la mano, ci chiede di seguirla, con gentilezza, proponendoci soluzioni sommesse, che intendono farci entrare nell'intimità dell'artista, fino a un livello mai raggiunto prima d'ora. Un'avventura cadenzata da ritmi lenti, sperimentale e introspettiva, un momento estemporaneo all'interno del suo percorso artistico che potrebbe però lasciare sul terreno semi in grado di germogliare in futuro. Va apprezzato il coraggio: l'ascolto di "End Of The Day" riserva poche scosse e diviene alla lunga piuttosto prevedibile, ma è un disco in grado di dispensare serenità, attraverso il quale la Barnett invita a vivere almeno una quarantina di minuti con lentezza, senza lo stress che intasa le nostre frenetiche quotidianità. A pensarci bene, si tratta di un'idea simile a quella realizzata da Neil Young per la colonna sonora di "Dead Man" a metà anni Novanta, composta con la chitarra, in presa diretta, seguendo istinto ed immaginazione, davanti ai fotogrammi del western metafisico girato da Jim Jarmusch.

"End Of The Day" rappresenta una delle ultime uscite della Milk! Records, etichetta con base a Melbourne fondata dalla Barnett stessa nel 2012 con lo scopo non soltanto di pubblicare la propria musica senza compromessi, in maniera indipendente (sin dal suo Ep d'esordio), ma di contribuire in maniera proattiva al lancio di nuovi talenti, molti dei quali provenienti dal Nuovissimo Continente. In questi undici anni la Milk! Records ha prodotto oltre settanta dischi, e per due volte si è aggiudicata l'AIR Award come miglior indie label, nel 2015 e nel 2018. Resterà un'esperienza dalla quale prendere appunti, che ha contribuito a diffondere nel mondo il materiale di uno dei più grandi fenomeni musicali da esportazione che l'Oceania ha prodotto negli ultimi anni, Courtney Barnett, per l'appunto.

14/09/2023

Tracklist

  1. Start Somewhere
  2. Life Balance
  3. First Slow
  4. A To B
  5. (Electricity)
  6. Two Circles Reflecting
  7. End Of The Day
  8. Floating Down
  9. Spring Ascends
  10. Intro
  11. B To C
  12. Like Water
  13. Gold Room
  14. Sun Through
  15. River
  16. Get On With It
  17. Eternity Repeat


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