Public Image Limited

Che John Lydon sia uno dei musicisti più iconici e influenti di sempre non c'è dubbio. Amato e odiato in ugual misura, certamente non ha fatto mai nulla per cercare di essere accondiscendente verso i suoi critici. Da simbolo del punk ha incarnato più di altri il volto iconoclasta di quel periodo con un solo leggendario album, prima di intraprendere la strada diversa dei Pil con almeno tre album fondamentali che hanno dato un suono all'alienazione come poche altre band sono riuscite a fare.

È chiaro che di fronte a tanto è difficile ancora risultare credibile e John Lydon ci prova con una certa volontà, dopo un periodo difficile che ce lo rende molto umano e molto simpatico (la morte della moglie Nora Forster, malata di Alzheimer, che ha accudito sino agli ultimi giorni). "End Of World" segna il ritorno dei Public Image Ltd. dopo otto anni e conferma una band che ripete tipici stilemi post-punk senza cercare particolari svolte, giungendo a produrre una serie di brani che forse sarebbero stati scarti dei loro lavori più celebrati.

È davvero difficile immaginare che qualcosa di "End Of World" possa entrare anche solo come bonus track in dischi come "First Issue", "Metal Box" o "Flowers Of Romance". Dando per assodato questo postulato, non si può negare che "Penge" sia un buon brano post-punk, come anche la title track abbia una base di chitarra solida e la voce di Lydon non sia cambiata più di tanto rispetto a quella della giovinezza. Tra autocitazioni (il basso di "LCFC", il canto istrionico di "The Do That"), sinceri cenni autobiografici (la pioggia che cade sul clown triste di "Down On The Clown") e la new wave di "Car Chase", non è facile trovare momenti davvero esaltanti.

Sorprendono (in negativo) alcuni testi particolarmente conservatori, scritti proprio da chi nella sua giovinezza ha fatto della trasgressione e del superamento dei vecchi idoli del rock la sua carriera. Ad esempio, quelli di "Being Stupid Again" (forse il brano più originale, tra l'altro) dove Lydon prende in giro le nuove generazioni accusate di protestare per motivi che gli appaiono stupidi (dall'ambiente alla difesa delle balene alla contrarietà alla guerra), accusate di essere solo hippie che pensano di essere nuovi Marx o Lenin. Il giovane ribelle Lydon "Rotten" oggi è diventato come un padre un po' bacchettone che fa le prediche ai figli e questo è di certo il suo peccato più grave.

04/10/2023