We Are Winter's Blue And Radiant Children

No More Apocalypse Father

2024 (Constellation)
post-rock

Se c'è un elemento che caratterizza l'etichetta canadese Constellation, questo è la coerenza concettuale. Impegnata dal punto di vista sociale e politico, poco incline al compromesso, aperta a nuove soluzioni e idee che rispettino il semplice principio della creatività, la casa discografica canadese - che ha regalato al panorama rock artisti come Godspeed You! Black Emperor, Fly Pan Am, Jerusalem in My Heart e tanti altri - offre sempre più spazio ad artisti provenienti da fronti diversi.
"No More Apocalypse Father" è il frutto di un duello ad armi pari tra Mat Ball dei BIG|BRAVE ed Efrim Manuel Menuck dei GY!BE, elaborato con l'aiuto di Jonathan Downs e Patch One (ADA) sotto il nome di We Are Winter's Blue And Radiant Children. Questa volta predominano i colori: le nuance di grigio e il contrasto tra bianco e nero sono relegati a fonte dell'immagine di copertina o dei sempre indicativi titoli dei brani, il resto è un flusso di contrasti sonori saturi che mutano continuamente, deviati dal tremolio dei testi, mai così rilevanti come in questo progetto.

I tredici minuti e trentuno secondi di "Dangling Blanket From A Balcony (White Phosphorous)" sono un momento fondamentale dell'opera, non solo per la lunghezza del brano che lo rende centrale nell'economia del disco, ma per il richiamo esplicito all'inettitudine dei media. Menuck concentra l'attenzione sul rilievo dato dai giornalisti al gesto di Michael Jackson che nel 2002 fece penzolare il suo bambino dalla finestra di un hotel in Germania, mentre bellamente ignorava l'utilizzo di munizioni al fosforo bianco da parte di Israele contro le popolazioni della striscia di Gaza e del Libano, ed è in questo frangente che l'incandescente tocco delle chitarre di Mat ed Efrim diventa più esplicativo di mille parole o immagini.
A questa inquietante bellezza fanno da contorno cinque composizioni volutamente destrutturate e sospese, momenti ispirati più dalla febbrile attesa del momento clou dell'album che da una linea narrativa decisa. Nulla di nuovo per Efrim Manuel Menuck, ma decisamente non del tutto stimolante per Mat Ball, attore principale della traccia più graffiante e assordante dell'album (la title track), e senza dubbio fuori tema nell'estatica "Uncloudy Days".

"No More Apocalypse Father" è un progetto che promette più di quanto realmente riesca a offrire. L'idea di concentrare anche sul canto la struttura delle composizioni è elemento d'interesse e innovazione, ma le pur intriganti "Rats And Roses" e "Tremble Pour Light" restano ancorate a soluzioni già note e fin troppo familiari. Bisogna attendere l'ultima traccia, "(Goodnight) White Phosphorous", per poter rinvenire quella potente miscela di quiete e terrore che ha illuminato le pagine migliori del musicista canadese.

L'amalgama di sintetizzatori ronzanti, chitarre agrodolci e furiose, di voci avvolte nella nebbia, di tastiere affaticate e di minacciosi scampoli di drone-music resta comunque un interessante ed esplorativo fronte sonoro e le perplessità che agitano il pur positivo giudizio sul primo capitolo dei We Are Winter's Blue And Radiant Children è dettato solo dall'ammirazione per musicisti la cui integrità artistica resta esemplare.

11/11/2024

Tracklist

  1. Rats And Roses
  2. Tremble Pour Light
  3. No More Apocalypse Father
  4. Uncloudy Days
  5. Dangling Blanket From A Balcony (White Phosphorous)
  6. (Goodnight) White Phosphorous

We Are Winters Blue And Radiant Children sul web