Air & Vegyn - Blue Moon Safari

2025 (Warner France)
downtempo

Rivisitare un classico è un'operazione complessa e ambiziosa. Da un lato, è un omaggio glorioso a chi ci ha segnato; dall'altro, richiede un approccio filologico, o il rischio di snaturarlo è dietro l'angolo. E con esso, la possibilità di scatenare un'ondata di puristi pronti a mettersi le mani nei capelli. Giunto al suo terzo album, Joseph Winger Thornalley, figlio d'arte (il padre, Phil Thornalley, fu bassista dei Cure nel biennio 1983-1984), può vantare lavori come producer di Frank Ocean, oltre a collaborazioni con nomi altisonanti, da Dean Blunt a Travis Scott.

L'arte dell'arrangiamento è, per Vegyn, la sua secret weapon, che qui decide di esibire in piena luce. A volte osa e inciampa, altre volte raggiunge risultati dignitosi, e in qualche occasione riesce perfino a spiccare: è il caso dell'opener "New Star In The Sky", trasformata in una dolce ballad trip-hop. Il classico viene riletto, ma non tradito; mantenuto, ma rinnovato.
In altri casi, però, viene da grattarsi la testa. "Sexy Boy" presenta una dissonanza timbrica mal calibrata; forse la chitarra fatica ad aderire agli accordi del Rhodes, forse l'iconico sample vocale avrebbe meritato un diverso posizionamento.

È quasi scontato dire che il giudizio sia inevitabilmente condizionato da ciò che abbiamo già esperito. "Moon Safari" è una pietra miliare del suo tempo, e un rework si posiziona per forza di cose su un piano più fragile. È ciò che affiora con "All I Need": non dispiace, ma l'inserimento di un elemento neo-psichedelico in una cornice downtempo risulta una lieve stortura rispetto all'originale. Si ha l'impressione che quella raffinatezza raggiunta dagli Air fosse un equilibrio delicato e che basti poco a comprometterne la magia.
Alcune tracce sembrano ormai lontane dall'originale ("Kelly Watch The Stars": dov'è finito il vocoder?), altre invece convincono. È il caso di "Ce Matin-Là", divenuta una spiaggia ambient su cui si infrangono onde leggere al tramonto, oppure "Remember", mutata in una piccola deriva dream-trance. Eppure si ritorna presto a espedienti meno riusciti, come con "Talisman", che passa da quell'elegante indietronica cinematica, che caratterizzava la release del 1998, a un dance-pop da ascensore. E ci si chiede: perché tutto questo?

La risposta non ci è data. È evidente il rispetto profondo di Vegyn per il duo francese. Ma il rischio è che, al netto di alcune valide eccezioni, non emerga un reale desiderio di tornare ad ascoltarlo. Semmai, viene voglia di rimettere su l'originale.

27/06/2025

Tracklist

  1. New Star In The Sky (Vegyn Remix)
  2. Sexy Boy (Vegyn Remix)
  3. All I Need (Vegyn Remix)
  4. Kelly Watch The Stars (Vegyn Remix)
  5. Ce Matin Là (Vegyn Remix)
  6. La Femme D'Argent (Vegyn Remix)
  7. Remember (Vegyn Remix)
  8. You Make It Easy (Vegyn Remix)
  9. Talisman (Vegyn Remix)
  10. Le Voyage De Penelope (Vegyn Remix)

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