Clipping - Dead Channel Sky

2025 (Sub Pop)
hip-hop, techno, big beat, drum'n'bass

Damn kids, they're all alike, okay
Maybe they're right, okay
But the shit is getting right today
All it costs is your life, okay, just wait
Just wait
Just wait till it's on

Ispirato dal percorso parallelo della sub-cultura cyberpunk e dell’hip-hop, "Dead Channel Sky" è un capitolo assai diverso rispetto ai precedenti due album dei Clipping.
Diviso in venti brani, di cui ben nove sotto i due minuti, è un incrocio tra l’irruenza di un mixtape e l’ambiziosità di un omaggio, eccentrico e personale, alla storia di certa cultura popolare. Cinque brani sono presentati al pubblico prima della pubblicazione: “Keep Pushing”, costruita intorno a un basso distorto con ritornello che, invece di spingere, quasi si riduce al sussurro, e colorata di archi classicheggianti nel finale; l’assordante big beat di “Change The Channel” sembra uscita dal primo “Matrix” o dal videogioco “WipeOut 2097”; “Run It” incanala la tensione del periodo horrorcore in una muscolare tensione ultraviolenta degna del film “Drive” o dell’acido shooter “Hotline Miami”; “Welcome Home Warrior” trova con Aesop Rock l’ideale interprete di un hip-hop retro-futuristico, tutto circuiti e sfrigolii.

Introdotto dai suoni di un modem 56k, indimenticabili per chiunque fosse più che un infante a cavallo dei due millenni, "Dead Channel Sky" si candida facilmente come l’album più divertente della loro carriera e il più ballabile, grazie al techno-rap di “Dominator”, sudata e distorta banger da discoteca, all’hip-hop elettronico e tecnologico di “Code”, con un arrangiamento di archi vibrante e tragico in sottofondo, e alla velocissima jazzstep “Dodger”, con quell’idea di cyber che appartiene ormai a un quarto di secolo fa. Quest’ultima è ovviamente occasione per Daveed Diggs di prodursi in un extra beat da vertigine.
Il fatto che “Dodger” poi diventi il sottofondo di un’improvvisazione di Nels Cline, chitarrista punto di riferimento dell’improvvisazione jazz, è solo l’ennesima stravaganza di una discografia che ha sempre dialogato con i territori più avant della musica. Diventano persino sensuali in “Mirrorshades pt. 2” (featuring Cartel Madras), con il beat quadrato da ballare e tutto un arsenale di suoni di contorno tipici dell’estetica futuristica di trent’anni fa.

Ritornano anche le pulsioni rumoriste in forma di brevi brani, anche astratti e senza rap come i due “Simple Degradation” (con il collettivo di computer music Bitpanic), o integrate in canzoni relativamente più tradizionali, come “Polaroids”, costruita su suoni digitali estremamente acuti, ai limiti dell’udibile, che vanno a formare uno dei loro beat atipici.
C’è spazio per un finale di grande suspense come “Ask What Happened”, che riporta persino a "Splendor & Misery", il concept spaziale del trio: si apre tra synth glaciali e poi si agita su un amen break supersonico prima di essere risucchiato in un incubo digitale, un glitch mortale. Ma “Ask What Happened” è anche un’accusa al sistema e le sue iniquità, un brano politico che cita nel suo lungo testo disastri ambientali ed economici, trovando nella musica fuori dal mainstream, e nella lotta anche tecnologica al potere, una via d’uscita. I Clipping concludono quindi con una nota molto amara il loro album più immediato, coerentemente con la loro posizione di alieni di un hip-hop spesso dominato, in questi anni, da celebrazioni proprio del potere e della ricchezza dei billionaires:

History and future belong to the one percent, though
Records in the present got bass to rattle they fence, okay
Trickle-down Monopoly money is just a game, no
Made a revolution by playin' with model trains, so
Phreak a telephone and live free up inside they brains, though
They sayin', "Damn kid, all he doin' is playin' games"

16/03/2025

Tracklist

  1. "Intro"
  2. "Dominator"
  3. "Change the Channel"
  4. "Run It"
  5. "Go"
  6. "Simple Degradation (Plucks 1-13)" with Bitpanic
  7. "Code"
  8. "Dodger"
  9. "Malleus" with Nels Cline
  10. "Scams" feat. Tia Nomore
  11. "Keep Pushing"
  12. "From Bright Bodies" (Interlude)
  13. "Mood Organ"
  14. "Polaroids"
  15. "Simple Degradation (Plucks 14-18)" with Bitpanic
  16. "Madcap"
  17. "Mirrorshades Pt. 2" feat. Cartel Madras
  18. "And You Called" (Interlude)
  19. "Welcome Home Warrior" feat. Aesop Rock
  20. "Ask What Happened"


clipping. sul web