Nel 2004 il nome della Jon Spencer Blues Explosion si accorcia e il gruppo pubblica "Damage", disco non poi così brutto eppure passato quasi inosservato. Nello stesso anno Jon Spencer forma gli Heavy Trash (pubblicando da allora due ottimi lavori: "Heavy Trash" nel 2005 e "Going Way Out With Heavy Trash" nel 2007) e sembra che Mr. Spencer stia rinnegando tutto quello costruito con la sua JSBX o almeno quello che il gruppo era diventato da "Plastic Fang" in poi.
In un momento in cui ci si interroga sul futuro della formazione, esce (a nome di The Jon Spencer Blues Explosion) per la In The Red Records (etichetta dell’ultimissimo periodo dei Pussy Galore) "Jukebox Explosion Rockin’ Mid-90s Punkers!", raccolta di brani pubblicati solo su 45 giri usciti tra il 1993 e il 2002.
Pur contenendo canzoni scritte in un periodo così dilatato, l’album risulta essere assolutamente omogeneo: Spencer certo non è artista da risparmiarsi. Neppure per brani che non hanno mai fatto parte di full-lenght. Eppure. Eppure il disco non coinvolge. C’è sempre la JSBX, ci sono chitarre graffianti, batteria secca e la voce del figlio indisciplinato e iperattivo che Elvis (l’Elvis magro, ovviamente) ha sempre sognato.
Alcuni brani piacevoli, tra cui “Curfew Blues”, “Jailhouse Blues” ("Jailhouse Blues" e non "Jailhouse Rock", capito?), "Showgirl PTS 1 & 2" (voci e sussurri ospiti appartengono a Christina Martinez e Ollis Queens), ma per altri non bastano sax (monotona “Son of Sam”), il piano di Money Mark (“Get With It” che diventerà in seguito “Get Over Here”) o quello di Dr. John ("Do Ya Wanna Get It?") per rialzarne le sorti.
Ci sono poi tracce a dir poco noiose, come “Train #3”, delle quali ci si interroga e questo stupisce se si parla della JSBX. Ragazzi miei, io capisco che sia divertente e a volte addirittura utile registrare le piccole improvvisazioni per calibrare suono e accordatura, però bisogna valutare bene se pubblicare la registrazione o meno!
Il fatto che un disco della JSBX non mi coinvolga, nonostante ripetuti ascolti, mi preoccupa davvero molto. Com’è possibile? Non può essere! C’è sicuramente qualcosa che non va. Sono malata? Non canto, non urlo, non mi dimeno, non rispondo agli incitamenti di Spencer e non mi rimane in testa nessun motivetto. Non tengo nemmeno il tempo con il piedino. Forse sono malata sul serio…
Proviamo con l’ascoltare “Orange” o “Now I Got Worry”… No, sia “Orange” che “Now I Got Worry” hanno il potere di farmi saltar su dalla sedia, quindi non sono io, è proprio questo disco. … Fammi riascoltare “Chicken Dog” e “Blues X Man” … Decisamente.
Con il muso che sale, scende lo sguardo fino alla copertina del cd sulla scrivania e scopro che se doveva essere ironica (non è dato a sapersi), è tristemente realista: il trio in versione zombie che seppellisce (letteralmente) vecchie glorie come Pixies, Jane’s Addiction, Sebadoh e Tori Amos. Il problema è che la JSBX non sembra affatto avere una bella cera…
06/12/2007