Nits

Strawberry Wood

2009 (Sony)
sophisticated pop-rock

La palese preferenza dei critici inglesi per qualsiasi gruppo pre o post brit-rock è stata disattesa in poche occasioni: ciò è avvenuto per quei gruppi che hanno comunque corteggiato il pubblico inglese con tour e iniziative concretizzatesi sul suolo britannico.
Dai Sigur Rós a Teitur, resta evidente l'influenza della stampa musicale britannica per la scalata al successo dei musicisti d'oltremanica; questo però suggerisce una riflessione su alcuni artisti di notevole spessore ai quali è stata negata la celebrità come i Nits.

Orgogliosi e molto legati alle loro connotazioni culturali, gli olandesi hanno raramente modificato il loro percorso in cerca dell'approvazione del pubblico inglese.
Come Mathilde Santing, i Nits hanno abbracciato una progettualità che si svincola dai cliché del pop-rock europeo innamorato della patria Inghilterra - certo, i Beatles sono un "fattore X" difficilmente trascurabile per qualsiasi gruppo che sposi la teoria della canzone-armonia, ma la musica dei Nits racchiude elementi d'originalità rimarchevoli.
"Strawberry Wood" è il 22° album del gruppo nato nel 1974 e nessun segnale di cedimento sembra aleggiare tra le ottime quattordici tracce dell'album: lo stile resta sempre sontuoso ed elaborato, con inflessioni progressive che sostengono le raffinate armonie dei brani, mentre gli arrangiamenti si strutturano su elementi essenziali e minimali, che tengono in considerazione le intuizioni della musica elettronica tedesca (Kraftwerk su tutti) e gli sviluppi dell'indie-pop.

Sonorità riconoscibili e poco ripetitive per arrangiamenti che sbaragliano le coordinate usuali del pop mainstream ed alternativo.
È un pop intimista quello dei Nits, le malinconiche atmosfere vocali e strumentali sono raramente violate da toni enfatici, i riff e le sequenze armoniche diventano familiari senza essere invasive; sono canzoni pop che sembrano non memorabili quelle dei Nits, ma ad ogni riascolto di "Strawberry Wood" uno strano senso di déjà vu cattura l’ascoltatore e tutto sembra più dinamico e rimarchevole.

"Hawelka" apre l'album con atmosfere pop-jazz e inflessioni vocali alla John Lennon, il brano vivace e sottilmente malinconico scorre su ritmi marziali e ricche soluzioni strumentali e detta le coordinate sonore dell'intero album.
L'album è composto da una serie di raffinate atmosfere pervase da tocchi creativi. "Distance" si adagia su suoni di chitarre fuori tono che introducono atmosfere inquiete, mentre piano e armonica avviluppano il suono. "La Petite Robe Noire" è invece un esotico calypso-rock sorretto da ritmi esotici, organetti e chitarre twangin’.

Come i Crowded House, i Nits possiedono l'alchimia pop che dona personalità a canzoni semplici e persuasive, e a convincere non è solo la prevedibile classe di brani come "Departure", ma anche le bizzarre soluzioni della teatrale "Nick In The House Of John", che si sviluppa tra fusioni di sonorità bandistiche e un vivace folk-rock di matrice americana e irlandese.
 
Tutti gli album pop anticipano nelle prime tracce le migliori intuizioni degli artisti; in "Strawberry Wood" le tracce "Now" e "Index Of First Lines", poste al centro della sequenza musicale, mantengono un profilo meno incisivo prima dell'esplosione finale.
"Tannenbaum" apre il quartetto finale con atmosfere ricche di tensione e pathos, che la successiva "Jisp" ingentilisce con soluzioni west-coast da manuale.

"Bad Dream" e "Return" sono destinate a diventare dei classici delle loro performance live, grazie all'incisiva cadenza ritmica dai toni leggermente ironici della prima e alla soffusa e intensa forza lirica della seconda, che non concede spalla ad atmosfere mielose, pur carezzando un romanticismo classico e soave.
 
"Strawberry Wood" è uno degli album più riusciti del gruppo, che riporta i Nits alla grandeur di album come "Wool" e "Ting" dopo la parentesi meno interessante del precedente "Doing The Dishes", un solido campionario di canzoni la cui onestà è accompagnata da una raffinata e irresistibile grazia.

P.S.: Due bonus track disponibili solo su i-tunes

20/08/2010

Tracklist

  1. Hawelka
  2. The Hours
  3. Distance
  4. Departure
  5. Nick In The House Of John
  6. La Petite Robe Noire
  7. Now
  8. Index Of First Lines
  9. Tannenbaum
  10. Jisp
  11. Bad Dream
  12. Return
  13. Forget-Me-Not
  14. Container

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