Jon Spencer Blues Explosion

Controversial Negro (ristampa)

2010 (Essential)
punk blues

Nel contesto della graduale ristampa della discografia di Jon Spencer e dei suoi Blues Explosion, si incastona il ripescaggio di questo live registrato nel 1996 a Tucson, indirizzato in origine al mercato giapponese, disponibile altrove soltanto come promo album a tiratura limitata.

Questa nuova edizione vede l'aggiunta di una manciata di tracce rimaste fuori dalla tracklist dell'epoca, più ulteriori nove brani registrati due anni prima nella stessa città.

 

I Jon Spencer Blues Explosion erano attivi già da sette anni e stavano portando in tour "Now I Got Worry" ("Orange" per le tracce registrate nel 94).

Jon Spencer (già protagonista con le esperienze Boss Hog e Pussy Galore) era una figura assolutamente centrale della scena alt-rock internazionale; accanto a lui ad aggredire la platea c'erano i fidati Judah Bauer alla chitarra e Russell Simins alla batteria.

 

Rispetto alla bella raccolta "Dirty Shirt Rock ‘n' Roll" qui viene catturata l'essenza più selvaggia della band dal vivo: una vera forza della natura.

"Controversial Negro" riesce a stupire ancora oggi per efficacia ed energia sprigionata.

Spencer ebbe la lungimiranza di raccogliere tutta la sporcizia del blues e del rock‘n'roll, pescò a piene mani da certo immaginario di metà del secolo scorso (ma anche dal punk e dalla scena hardcore, è evidente), centrifugò il tutto in un suono innovativo e arricchito da innesti postmoderni.

Smontò la tradizione blues e la rimontò a propria immagine e somiglianza.

 

La sequenza di "Controversial Negro" è fulminante, con molti brani che si attestano intorno al minuto di durata ("'78 Style", "Watermain"), alcuni addirittura sotto il minuto ("Backslider").

Non mancano i germogli che guardano altrove, come il groove sprigionato dagli strumentali (o quasi) "Cool Vee", "R.L. Got Soul", "Train # 2" e "Greyhound", oppure le decise contaminazioni hip-hop di "Fuck Shit Up".

Ma sono le randellate di blues malato metropolitano ("Son Of Sam", "Train #3", "Support A Man", "Hot Shot") e l'armonica assassina di "The Feeling Of Love" a mandare l'ascoltatore al tappeto.

 

Da quei giorni in poi i Blues Explosion virarono gradualmente verso un sound decisamente più convenzionale.

I successivi album "Acme", "Plastic Fang" e "Damage" riuscirono nell'intento di allargare le schiere di fan adoranti, pagando però lo scotto di un approccio meno rivoluzionario, anche se rispettabilissimo.

Poi lo scioglimento della band, le altalenanti derive rock-a-billy di Spencer con gli Heavy Trash, e il recente progetto di Simins denominato Men Without Pants (in compagnia di Dan The Automator dei Gorillaz), dei quali abbiamo già abbondantemente scritto.

20/10/2010

Tracklist

  1. Get With It
  2. Can't Stop
  3. Son Of Sam
  4. Cool Vee
  5. Afro
  6. R.L. Got Soul
  7. Blues X Man
  8. Watermain
  9. Love All Of Me
  10. Fuck Shit Up
  11. Hot Shot
  12. Skunk
  13. The Vacuum Of Loneliness
  14. Sticky
  15. Bellbottoms
  16. The Feeling Of Love
  17. Down Low
  18. Dynamite Lover
  19. Flavor
  20. Full Grown
  21. Train #2
  22. Train #3
  23. Soul Typecast
  24. Support A Man
  25. Greyhound
  26. Sweat
  27. Backslider
  28. '78 Style
  29. Dissect

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