The Danse Society

Seduction (The Society Collection)

2014 (Goth/Cherry Red)
gothic, dark-wave

E' di questi giorni la riedizione del primo mini-album degli inglesi The Danse Society, "Seduction", che fu già ristampato nella stessa identica versione ampliata (comprendente tutti i primi singoli della band) dalla Anagram nel 2001. Chi ama i suoni scuri e romantici al tempo stesso di questo longevo gruppo (si è infatti riformato da poco), assurto con il tempo a uno status "cult" presso parecchi fan del post-punk gotico, farebbe bene a procurarsene una copia, anche in virtù del fatto che viene venduta a basso prezzo.
Per la verità, i Danse Society non hanno mai brillato per particolare fantasia creativa, traendo a piene mani ispirazione musicale da gruppi come Bauhaus e da tutti quelli della prima ora della scuderia 4AD (In Camera, Mass, Rema Rema). Tutto ciò che loro fecero di proprio pugno fu inserire un pizzico di fatalismo e di romanticismo in più, cosa che li aiutò a rangiungere alti posti nelle chart indipendenti, soprattutto in Inghilterra e in Italia, mentre rimasero sempre ai margini del mercato americano.

Il tocco forse più originale del loro sound fu quello alle tastiere di Lyndon Scarfe, che con i suoi contrappunti a volte dissonanti e talvolta tenebrosi, cercava di rendere meno scontate le canzoni, che erano infatti piuttosto derivative. La versione originale di "Seduction" uscì nel formato 12" nel 1982 per la propria etichetta Society e conteneva solo sei brani, mediamente lunghi. Questa versione expanded include fortunatamente anche i primi singoli, che uscirono, sempre autoprodotti, tra il 1980 e il 1982 e che risultano più accattivanti dei pezzi contenuti nel loro mini-Lp.
"Clock" (1981) è particolarmente pregevole, così come il suo retro "Continent", brani fortunatamente ancora non contaminati dal kitsch, visto che suonano come una versione straniante dei Bauhaus e dei primi Modern English.
La magia, però, durò poco e subito la band iniziò a cavalcare la moda del momento, sulla scia dei vari Chameleons, A Flock Of Seagulls, Red Lorry Yellow Lorry e Gene Loves Jezebel, perdendo così credibilità presso i critici, ma guadagnandosi i favori del pubblico.

La lunga "In Heaven (Everything Is Fine)", "These Frayed Edges" e "Ambition" pure sono degne di nota, dato che fanno tesoro di un capolavoro come "A-Z" di Colin Newman, pur non raggiungendo lo stesso livello artistico. Purtroppo, le canzoni "trance & romance" moderatamente ballabili come "Hide", "Somewhere" e "Danse/Move" risultano fiacche e eccessivamente derivative rispetto a modelli più "mainstream" come Cure e Siouxsie. La stessa strada proseguì per il loro primo vero album, "Heaven Is Waiting" (Arista 1984), che fu una delusione totale, su tutti i fronti.
I Danse Society erano originari di Barnsley, un piccolo centro nei pressi di Sheffield. La vicinanza geografica con gruppi del calibro di Cabaret Voltaire e Clock Dva faceva presagire per loro ben altri sviluppi artistici. Purtroppo, la storia non ha dato loro ragione.

29/04/2014

Tracklist

  1. Clock
  2. Continent
  3. These Frayed Edges
  4. We're So Happy
  5. Woman's Own
  6. Belief
  7. Ambition
  8. Godsend
  9. My Heart
  10. Falling Apart
  11. Danse/Move
  12. In Heaven (Everything Is Fine)
  13. Somewhere
  14. Hide

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