Nati come progetto estemporaneo per riempire le pause fra un lavoro degli Afterhours, uno dei Calibro 35, le carriere soliste e i numerosi progetti paralleli, gli Winstons stanno diventando un affare tutt'altro che secondario per Enrico Gabrielli (synth e fiati), Roberto Dell'Era (basso) e Lino Gitto (batteria).
Il successo del disco d'esordio e il fortunato tour che ne è conseguito hanno convinto il trio a proseguire il cammino assieme, ed ecco che sono arrivati prima "Live In Rome", resoconto integrale di una data tenuta nella Capitale lo scorso gennaio, e ora questo 7 pollici in vinile color oro, edito per il momento in appena 450 esemplari.
I due brani contenuti sono il frutto di qualche giorno libero trascorso in terra inglese, sfruttato per una proficua session di registrazione svolta presso gli studi Tilehouse di Londra.
Per il lato A la scelta è caduta sulla personale rivisitazione di "Golden Brown" (cantata da Dell'Era e già proposta spesso dal vivo), cover del maggior successo commerciale degli Stranglers, che oltremanica raggiunse la seconda posizione delle chart di vendita dopo essere stato pubblicato come singolo nel dicembre 1981 (estratto dell'album "La folie").
Sul lato B è invece stata inserita un'inedita traccia autografa - con Gitto e Dell'Era intenti a dividersi le parti cantate - che si inserisce perfettamente nello stile ben delineato nell'omonimo album d'esordio: un sontuoso mix di sixties-pop e psych-rock, fra i migliori mai concepiti dalle nostre parti.
"Black Shopping Bag" è un brano corale che parte come un pezzo degli Emerson Lake & Palmer, schiudendosi a metà in un intermezzo strumentale che (anche per la presenza del sassofono) si approssima ai Van Der Graaf Generator di "Pawn Hearts", tutto sintetizzato in un formato che non sfora i cinque minuti.
In attesa di rivederli sul palco - contribuiranno fra l'altro ad animare la prima edizione del Rome Psych Fest - questo simpatico cadeau, destinato a diventare oggetto raro e ricercato, è il perfetto riempitivo prima di una seconda prova sulla lunga distanza, che auspichiamo non tardi troppo ad arrivare.
13/09/2016