Xordox

Neospection

2017 (Editions Mego)
electro

Jim Thirwell, l'uomo dietro il wagneriano Foetus, vara l'ennesima sigla Xordox per il debutto lungo "Neospection". Dopo aver sperimentato di tutto, Thirwell approda senza vergogna alla retromania delle tastiere analogiche e ai toni da film di fantascienza vintage, trasportata lungo gli anni 10 e conclamata a livello globale con la colonna sonora della serie "Stranger Things" (2016).

L'iniziale "Diamonds" sostanzialmente fa l'appello; e non manca nessuno: crepitio frenetico Philip Glass-iano, pulsazione alla Jean-Michel Jarre, droni agrodolci stile Vangelis e a corredo il battito "autostradale" dei Kraftwerk. "Antidote" riporta genuinamente ai climi mitologico-futuribili dei film di John Carpenter. La traversata più epica è quella di "Asteroid Dust", quattordici minuti, sulla cadenza di synth presa dalla "I Feel Love" di Moroder.
Fortunatamente, però, non c'è solo competente oleografia. A parte la fascinosa ma indecisa "Deep Shelter", ancora alle prese con increspature elettroniche e vocoder, la frenesia supersonica alla Underworld di "Alto Velocidad", con vocalizzi di soprano, riporta ai suoi Manorexia. Ancor più autentici e personali sono i ricami horror, i contrasti brutali, i tonfi elettronici che irrorano "Pink Eye".

Vuoi per la densità e l'elevato ritmo, per la maturità e la mano sapiente nel montaggio sonico, oltre che nello studio di registrazione (aiuti di Al Carlson, già con Oneohtrix Point Never), e, al contempo, per la classe nelle rifiniture, queste cineserie d'antiquariato mutano - anche illusoriamente - in sonate d'avanguardia. Alto esperimento di laboratorio basato su scarti: pur nell'incanutimento, v'è sempre la natura del Thirwell compositore, nonostante l'aura compromissoria, decadente dell'operazione. Cameo di chitarra riprocessata di Noveller in tre brani.

16/06/2017

Tracklist

  1. Diamonds
  2. Antidote
  3. Corridor
  4. Pink Eye
  5. Alto Velocidad
  6. Deep Shelter
  7. Destination: Infinity
  8. Asteroid Dust

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