Non solo tenerezza pop collaudata con l'estro dei campioni, "10 Songs" offre anche momenti diversi, come la marcetta pop-rock (alla Blur, per intenderci) di "Valentine". Sono canzoni che paiono provenire da un passato effettivamente lontano, parimenti vicino nella memoria degli amanti del miglior pop d'oltremanica. I cori angelici in apertura di "Butterflies" aggiungono poi quella luce necessaria per illuminare un immaginario folk al solito ammaliante.
Non poteva inoltre mancare il rimando ai beati tempi di un'infanzia felice, quindi irripetibile, che assume per l'occasione un rifugio figurato in cui trovare riparo nei giorni peggiori: "All Fall Down". Un brano, quest'ultimo, il cui videoclip con ripresa a volo d'uccello vede alla regia lo stesso Fran Healy, mentre l'ispirazione viene dallo "spirito di Tony Hart", l'amato presentatore televisivo britannico per bambini con il quale Healy ha affermato di essere cresciuto.
Il disco procede senza sbavature, tra ganci pop sempreverdi ed efficaci, come in "Kissing In The Wind", e ballate al piano di matrice sfacciatamente beatlesiana, con archi leggeri come colombe libere di volare nel cielo limpido (vedi "Nina's Song").
In "10 Songs", non ci sono vette da capogiro come ai tempi del magnifico "The Man Who", ma la bontà pop propria del gruppo di Glasgow è comunque garantita in ogni momento. Insomma, bentornati Travis.
(19/11/2020)