Rachel Love

Picture In Mind

2021 (self released)
dream-pop, twee-pop

Esiste una regione tra la luce e l'oscurità, tra la scienza e la superstizione, tra l'oscuro baratro dell'ignoto e le vette luminose del sapere.
È la dimensione dell'immaginazione. È una regione che potrebbe trovarsi ai confini della realtà
Con queste parole iniziava una serie televisiva tra le più suggestive e chimeriche degli anni 60, "The Twilight Zone" - "Ai confini della realtà". Parole che a volte calzano a pennello per opere discografiche dal fascino alieno e impalpabile, spesso custodite in una dimensione artistica che sta ai confini tra rock e pop.

La storia che raccontiamo oggi ha inizio nel 1978, quando Debsey Wykes, Rachel Bor e Hester Smith formano le Dolly Mixture, un'irriverente formazione pop-punk che ben presto diventa oggetto di culto, con un solo album pubblicato nel 1983, "Demostration Tapes" (solo 2000 copie), autentica rarità per i collezionisti.
Con un orecchio alle Shangri-Las e una sensibilità affine a Undertones, Pastels e Orange Juice, le Dolly Mixture non hanno mai ceduto alle lusinghe del music business nonostante un discreto successo.
Sciolta la band, Debsey Wykes ha prima intercettato i Saint Etienne, Bob Stanley ripubblicò l'album delle Dolly Mixture per la propria etichetta Royal Mint, per poi dar vita ai Birdie. Rachel Bor, dopo una breve avventura con i Fruit Machine, ha inciso due album con il compagno Steve Lovell, famoso in quanto produttore di Julian Cope e dei Blur, sotto il nome di Spelt: "Love And All That" (2018), "Indistinct Chatter" (2019).

L'esordio solista di Rachel Bor/Lovell, ora Rachel Love, "Picture In Mind", giunge dopo la non piacevole notizia della morte di Steve Lovell, avvenuta nel marzo del 2021, che figura comunque come co-produttore. L'album affonda le radici in quel colto synth-pop che pescava a mani basse nel repertorio melodico degli anni 60 e nel primigenio pop-soul, il risultato è un'elegante raccolta di canzoni melodiche camuffate da fantasiose e ballabili architetture synth-pop, modulate con un lieve bisbiglio vocale attraente più del canto, un'effervescente astrazione della musica pop più aulica ed erudita, un trionfo di quella dimensione dell'immaginazione sopra citata.

Chiamatelo dream-pop se volete, ma la musica di Rachel Love è proiettata in una profondità artistica che sfugge alla comune percezione: il suono della drum machine non ha il rigore meccanico e oscuro dei cugini stilistici Depeche Mode, bensì la flessibilità onirica degli Stereolab ("Dreaming"), la soave malinconia che impregna la memorabile melodia di "Down The Line" (un vecchio brano delle Dolly Mixture) è oltremodo eccelsa, le malcelate ambizioni orchestrali di "No More" sono un potenziale tema conduttore per una serie Netflix sugli ardori adolescenziali e il brio sexy-funky di "The Long Way Round" mette d'accordo i fan dei Saint Etienne e degli Scritti Politti con un gustoso mix di voci ansimanti e una brillante agilità ritmica.
Nel campionario creativo musicale dell'anno in corso, "Picture In Mind" occupa il posto conquistato con merito da "Been Around" di A Girl Called Eddy, lo espugna con vellutata morbidezza (la splendida "Far Away"), con una destabilizzante complessità degli arrangiamenti che è figlia del capolavoro degli Young Marble Giant "Colossal Youth" ("Borrowed Time") e con un insolito atto d'amore nei confronti dell'amato e compianto Steve, interpretato con passione su un ondeggiare di ritmi synth-pop graziosamente gioiosi ("Easter Song").

"Picture In Mind" raccoglie i vari singoli che ne hanno anticipato l'uscita: il gioiellino dream-pop "Primrose Hill" e la già citata "Down The Line", intervallandoli con le grazie melodiche di lussuosi intermezzi strumentali a metà strada tra Morricone e Moroder ("Wandlebury") e l'avvolgente stratificazione di synth, archi e cori angelici della sontuosa traccia finale "Look For The Gold", perfetta colonna sonora per un romantico film noir, nonché ulteriore conferma della unicità di questo eccellente esordio solista.

19/11/2021

Tracklist

  1. Primrose Hill
  2. Down The Line
  3. No More
  4. Dreaming
  5. The Long Way Round
  6. Far Away
  7. Borrowed Time
  8. Wandlebury
  9. Easter Song
  10. Look For The Gold




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