Anaïs Mitchell

Anaïs Mitchell

2022 (BGM)
songwriter, folk

Chissà come ci si sente, 8 Tony Awards e una menzione speciale del Time dopo. Da autrice di culto a regina di Broadway, la carriera di Anaïs Mitchell ha preso un percorso non necessariamente inatteso (la stessa struttura del capolavoro "Hadestown" tradiva immediatamente le intenzioni teatrali), distinto però da un successo strepitoso, quale il suo ricco profilo discografico non aveva mai osservato. Ha quasi senso che il suo primo album di inediti (intensa parentesi con i Bonny Light Horseman esclusa) giunga a dieci anni da "Young Man In America", insomma, come se l'onda lunga dell'acclamazione dovesse un attimo frenarsi, consentire alla musica di trovare un nuovo respiro, il suo passo naturale. Riflessiva, guarda caso intitolata come la sua stessa firmataria, l'ottava raccolta dell'autrice si avvale di una luminosa introspezione, costruisce ponti tra memoria e speranza con l'acutezza di un gesto, una linea melodica. L'impatto non potrebbe essere più docile.

Poco importa che sia la Bmg a licenziarlo, che l'interesse verso Mitchell sia sensibilmente aumentato: quasi a ripudiare le ricchissime colorature del suo adattamento mitologico, con i dieci bozzetti del nuovo album si delinea il ritratto di un'autrice desiderosa di raccontare la propria storia, senza eccessive marcature, con un'onestà dimessa, appena pennellata da piccoli arrangiamenti da camera. Non che manchino i momenti di puro slancio espressivo, un pezzo come "Bright Star" a suo modo ha quasi la grana del classico indie-pop, le memorie della musicista prediligono però punte di dita, emozioni accolte senza grandi dichiarazioni. Tutto scorre, insomma, con grande eleganza, finanche prevedibilità, il compendio di un'espressività che ha inevitabilmente agguantato la sua idea di classicità.

Aperture cinematiche piene di abbandono e incertezza (una "Brooklyn Bridge" che inquadra l'intero impianto narrativo), fasci di Americana intrecciati a doppio filo attorno a vecchi carteggi (una "Revenant" che lascia vedere in tralice il santino di Tom Petty), violenti raffronti col proprio passato ("Little Big Girl" e il suo torrente di parole): Mitchell si scruta e si espone, senza applicarsi sconti ma con innata gentilezza, anche nella rievocazione di illustri scomparsi ("On Your Way", dedicata all'amico produttore Felix McTeigue).
Tra pillole di un'infanzia non indorata e la prospettiva di un futuro in fuga dalle metropoli, l'omonimo dell'autrice spalanca le porte a un presente colmo di incertezze, dotato però di un'innegabile onestà di fondo. Dopo la discesa nell'Ade, questo era comunque un necessario cambio di prospettiva.

25/02/2022

Tracklist

  1. Brooklyn Bridge
  2. Bright Star
  3. Revenant
  4. On Your Way (Felix Song)
  5. Real World
  6. Backroads
  7. Little Big Girl
  8. Now You Know
  9. The Words
  10. Watershed


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