The Clockworks

Exit Strategy

2023 (Life And Time Recordings)
post-punk revival, alt-rock

How many mistakes do you reckon I will make
Before I recognise the right path to be taken?
A volte si devono compiere innumerevoli errori prima di riuscire a trovare la strada giusta; la ricetta non è uguale per tutti, ognuno ha degli ostacoli personali a cui far fronte secondo i propri tempi, come gli ingranaggi di un orologio che si inceppano per via di un piccolo difetto e, una volta scoperta la causa, riprendono a correre inesorabili. I Clockworks si presentano al pubblico come una post-punk revival band, data la loro affiliazione alle sonorità di Libertines, Franz Ferdinand, Bloc Party, Arctic Monkeys e Smiths, formatasi a Galway in Irlanda ed emigrata a Londra nel 2019. Prodotto insieme a Bernard Butler, chitarrista originario dei Suede, il debutto "Exit Strategy" illustra la città d'origine del quartetto perlopiù in una versione notturna, tra bevute al pub, dipendenze, e timori del quotidiano, che includono i prezzi alle stelle delle bollette e dei beni di consumo, la ricerca di un lavoro appagante e dignitoso, fino all'essere accettati in una società difficile. Tutto questo è mostrato con un approccio cinematico, attraverso la storia di alcuni personaggi presentati nelle prime tracce.

L'apertura è affidata al crescendo orchestrale retto da piano e fiati di "Deaths And Entrances", manifesto quasi teatrale in cui i Nostri fanno largo uso di citazioni dal mondo letterario e pop: appare chiaro fin da subito che, sia nelle liriche dirette sia in parte nell'impostazione del cantato, il frontman James McGregor abbia tra i propri riferimenti la figura di Morrissey. Spingono sull'acceleratore le ritmiche di batteria della sferzante "Bills And Pills", dove i rimandi si spostano verso i Franz Ferdinand, e si agganciano efficacemente alla furba e radio-friendly "Mayday Mayday", che bilancia urgenza e melodia con parziali riferimenti ai Bloc Party, e si attesta a essere uno dei pezzi di punta in fase live, insieme ai sing-along della turbolenta "Enough Is Never Enough", la cui pubblicazione come singolo risale al 2020.

Si prosegue con l'intensa semi-ballad "Hall Of Fame", con il drumming di "Car Song", brano che chiama in causa i White Lies di "To Lose My Life...", con l'indie-rock malinconico e i cori di "Danny's Working Like A Dog", fino alle stilettate smithsiane di chitarra e batteria che incontrano i toni scuri di "Dogrel" dei Fontaines D.C. all'interno di "Feels So Real", e all'ironica "Advertise Me".
What's the difference between
Comedy and tragedy?
The only difference is
The context of the agony
Il retrogusto amaro di "Modern City Living (All We Are)" incorpora nel sound i primi Arctic Monkeys, mentre "Life In A Day" vi affianca le chitarre jangle à-la Smiths. Il pop-rock sciapo di "Lost In The Moment" viene compensato da una delle liriche migliori del lotto, cedendo il posto alla conclusiva "Westway", che chiude idealmente il cerchio puntando tutto sulla melodia.
Tra qualche idea ben elaborata e qualche "ruffianata" congegnata ad hoc, all'interno di "Exit Strategy" cova un piccolo potenziale sia per i testi sia per l'energia e le sonorità sfoderate dai Clockworks; non solo mero revival post-punk, ma anche qualche balzo in ambito alt-rock che li avvicina al percorso intrapreso con "Gigi's Recovery" dai conterranei Murder Capital. Il rischio in questo caso, data la natura dei brani, è che possa essersi trattato di un mero colpo di fortuna al quale sarà complicato dare un seguito decisivo, ma è ancora troppo presto per fare pronostici in merito.

18/03/2024

Tracklist

  1. Deaths And Entrances
  2. Bills And Pills
  3. Mayday Mayday
  4. Enough Is Never Enough
  5. Hall Of Fame
  6. Car Song
  7. Danny's Working Like A Dog
  8. Feels So Real
  9. Advertise Me
  10. Modern City Living (All We Are)
  11. Life In A Day
  12. Lost In The Moment
  13. Westway






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