Dopo aver interpretato se stesso in “Diamanti grezzi” di Josh e Benny Safdie, aver prestato la sua voce nelle serie tv “American Dad!”, “Robot Chicken” e “I Simpson”, e infine composto un inedito per l’atteso “Avatar: la via dell'acqua”, la corale e tambureggiante “Nothing Is Lost (You Give Me Strength)”, Abel Tesfaye ha finalmente deciso di fare il grande passo e cimentarsi con una soundtrack ufficiale per la serie “The Idol” di Hbo, di cui è anche produttore con il regista Sam Levinson e lo sceneggiatore Reza Fahim.
Se il personaggio di Tedros, che Tesfaye interpreta con bravura, ha un carattere sfuggente, le melodie scritte ex-novo sono tutt’altro che imprendibili e in linea con le ultime produzioni. In soldoni: dolci ballate con i sintetizzatori ariosi che mettono in moto sliding doors con il passato. Sembra infatti che The Weeknd voglia seguire gli insegnamenti di Giorgio Moroder, ovviamente quello prestato al cinema, al quale evidentemente si ispira per dare un senso più compiuto alla sua nuova veste di compositore tuttofare per le piattaforme streaming. A cominciare da “One Of The Girls”, interpretata con JENNIE & Lily-Rose Depp, e da “Dollhouse”, in compagnia stavolta solo di Lily-Rose Depp, figlia di Johnny e Vanessa Paradis, anche lei nel cast nei panni della protagonista Jocelyn, stella pop in erba che cade nella tela del ragno di Tedros, il proprietario tenebroso e poco ortodosso di un night-club interpretato da Tesfaye. Una canzone, quest’ultima, talmente laccata che non sfigurerebbe al centro di una delle tante raccolte unofficial di Lana Del Rey, la stella reale della musica che The Weeknd ben conosce.
Composto da sei Ep separati e fatti uscire tra il 9 giugno e il 9 luglio 2023, “The Idol, Vol. 1 (Music From The Hbo Original Series)” unisce un po' alla rinfusa momenti topici del copione. Si tratta perlopiù di passaggi in cui la tensione e l’amplesso di turno sono ai massimi livelli. Altrettanto piaciona, ma dannatamente più intensa, è la cover di “My Sweet Lord” di George Harrison, interpretata per l’occasione da Troye Sivan, che ne restituisce una versione gospel, intonata però in un'ipotetica cattedrale semi-abbandonata con il synth ancora una volta in prima linea sul finale. Ci sono poi Madonna e Playboi Carti in “Popular”, singolo che espone The Weeknd a un ardito confronto con due star distanti anni luce nel tempo e nella musica. Stavolta il passo è caraibico, mentre le parole indagano sul senso del successo e dei suoi innegabili piaceri.
I'm gettin' money and I'm keepin' it
§I'm gettin' cash and I'm keepin' it
Money on top of me, money on top of her
Yeah, shawty fuck with me 'cause she know I'm popular
Tra i tanti altri chiamati in causa, spicca di certo Moses Sumney in “Get It B4”, il brano meglio suonato del lotto, con un ritmo sospeso e una melodia da commedia soulful che riscalda. “Double Fantasy” con Future è invece l’altra hit in perfetto stile The Weeknd fase “Dawn Fm”, quindi concepita senza troppe moine per scalare tutto lo scibile con un motivetto purtroppo irresistibile solo sulla carta, in cui si inserisce il più classico dei bridge in salsa rap. Tra alti e bassi, vocalizzi a sprazzi (“Take Me Back”), si smarca bene la strumentale “Devil’s Paradise”, nella quale è il sax a farla da padrone prima che il synth provi per un attimo a rubare nuovamente la scena.
“The Idol, Vol. 1 (Music From The Hbo Original Series)”, al netto di qualche passaggio ben riuscito, divide e pone in sostanza una questione: a chi giova tutta questa sovraproduzione? A Tesfaye senz’altro. Ma chi lo segue dall’inizio, e ha visto espandersi la sua parabola artistica, sarà forse poco interessato alla sua voglia di essere un patinato "cantattore". E, in fondo, va anche bene così.
23/07/2023