Gianluca Becuzzi

The Child And The Abyss

2024 (Luce Sia)
dark-ambient, post-industrial

È da ben quaranta anni che Gianluca Becuzzi si muove attivamente in ambito musicale, come parte di diversi progetti (Pankov, Limbo, Kinetix, Noise Trade Company) e soprattutto in qualità di autore solista. Tante forme per altrettanti espressioni sonore che vanno dall’industrial alla darkwave, passando per l’ambient-drone e retaggi doom. Naturale è quindi la necessità di riepilogare quanto prodotto, non attraverso una mera compilazione di tracce edite, bensì scegliendo una rilettura delle stesse a cui aggiungere alcuni omaggi ai riferimenti più radicati.

Incastrati tra due capitoli che fungono da presentazione e via di fuga troviamo inanellati otto brani, rappresentativi di un percorso artistico nutrito, manipolati in un formato canzone concluso, costruito soprattutto sull’onnipresenza di chitarre affilatissime e ritmiche robuste a sostenere la voce profonda.
Dal monolitico “Black Mantra” risorge la liturgia di “Evening Star”, spogliata dalla sua aura sotterranea per divenire danza ancestrale, sorte toccata anche a “Where The Grass Grows High”. Allo stesso canone vengono ricondotti le sfuriate industrial di epoca Limbo (“Carnalia”, “Red Latex Jesus”), la darkwave dei Noise Trade Company (“Her Cold Lips”) e i tributi a Swans (“Children Of God”), Velvet Underground e Stooges ("Venus In Furs/We Will Fall").

Da tale approccio scaturisce un itinerario molto coeso, a dispetto di fonti così varie, segnale evidente di quanto l’impronta sonora di Becuzzi sia profondamente personale e capace di (ri)appropriarsi del passato per farlo rivivere in modo adeguato nel presente. Un resoconto riuscito e mai banale, dedicato alla memoria degli affetti più cari.

23/01/2025

Tracklist

  1. Intro
  2. Where The Grass Grows High
  3. Carnalia
  4. Evening Star
  5. If The Crows Are Hungry
  6. Children Of God
  7. Red Latex Jesus
  8. Her Cold Lips
  9. Venus In Furs / We Will Fall
  10. Outro

Gianluca Becuzzi sul web