Pavement

Cautionary Tales: Jukebox Classiques

2024 (Matador)
alt-rock, lo-fi

“Cautionary Tales: Jukebox Classiques” è un box-set a tiratura limitata edito dalla Matador contenente tutti i singoli in formato vinile 7” pubblicati dai Pavement nel corso della propria carriera, dalle primissime incisioni (eravamo nel 1989) fino allo scioglimento, avvenuto dieci anni più tardi. Il cofanetto include diciotto vinili originariamente marchiati anche da altre etichette discografiche (Treble Kicker, Drag City, Big Cat, Domino, Fellahen), oltre a un ricco booklet di 24 pagine. Purtroppo il box – a tiratura limitata - è stato reso disponibile, a un prezzo non proprio economicissimo, esclusivamente in pre-order, è andato rapidamente esaurito e non è al momento prevista una diffusione in formato fisico su più larga scala (potrebbe quindi diventare un oggetto di culto quotatissimo). E’ comunque possibile ascoltare la selezione quasi integrale sulle piattaforme streaming.

Si tratta di un focus sull’intera parabola artistica della band californiana, comprendente sia le “hit” più note (del resto si tratta dei singoli…) sia le preziose B-side, alcune delle quali edite in precedenti raccolte: l’imperdibile “Westing (By Musket And Sextant)” nel 1993 già riassumeva il materiale incluso nei primi tre Ep, più altre registrazioni del periodo, compreso il qui non incluso “Perfect Sound Forever” (non era un 7''). Sono proprio le prime pubblicazioni a destare il maggior interesse, i primi passi di un progetto ancora in via di definizione, con una line-up tutt’altro che stabile, ma con le idee già molto ben chiare.
Si parte con “You’re Killing Me”, solo voce e chitarra elettrica, poco più di un demo, ancora privo del supporto della batteria (dall’esordio “Slay Tracks”, 1989), ma presto brani come “Recorder Grot” e “Internal K-Dart” (dal secondo Ep, “Demolition Plot J-7”, 1990) delinearono i contorni di una nuova rivoluzione punk: molti adolescenti di allora imbracciarono gli strumenti e formarono una band con la ferma intenzione di emulare quei suoni. Imitare i Sonic Youth non era troppo immediato, dovevi lavorare sodo su effettistica e accordature strane; replicare le canzoni dei primissimi Pavement, beh, ci si poteva riuscire, era il giusto compromesso.

L’ascolto sequenziale, in rigoroso ordine cronologico, dimostra una volta di più – qualora ce ne fosse bisogno – la qualità delle tracce “secondarie” dei Pavement, nonchè l’importanza del lascito di una formazione che rapidamente divenne fra le più influenti dell’American alternative-rock anni Novanta, determinando i contorni dell’estetica lo-fi: Stephen Malkmus e soci mostravano (inconsapevolmente?) come si dovevano fare le cose se volevi suonare in quel modo.
Col passare del tempo, i Pavement migliorarono non poco dal punto di vista della tecnica esecutiva, imbastendo vestitini sempre più curati e ordinati per le proprie canzoni, perdendo però parte della vibrante vivacità iniziale. Continueranno sempre a produrre canzoni tutt’altro che “regolari”, ma il gruppo finì per disintegrarsi durante le session che condurranno a “Terror Twilight”, un disco piuttosto diverso dall'indispensabile “Slanted And Enchanted”.

“Cautionary Tales” non prevede la presenza di inediti ma ha il pregio di condensare una storia dentro un cofanetto, riportando sotto i riflettori alcuni flash di difficile reperibilità, oltre a una manciata di cover che potreste non aver mai ascoltato prima: un omaggio ai Rem (“Camera”), uno ai Fall (“The Classical“), uno agli Echo And The Bunnymen (“The Killing Moon”), questi ultimi due eseguiti in occasione di una session per la Bbc. Pochi i momenti trascurabili, quasi invisibili fra i tanti indiscutibili colpi di genio e le innumerevoli folli, illuminate visioni. Una sequenza di distorsioni e melodie tenute assieme da un talento fuori dal comune, in grado di rendere persino le imprecisioni una forma d’arte, capace negli anni di mantenere intatto il proprio fascino, diventando fonte d’ispirazione per generazioni future di musicisti.

18/01/2025

Tracklist

1. Slay Tracks 1933-1969
A1. You’re Killing Me
A2. Box Elder
A3. Maybe Maybe
B1. She Believes (edit)
B2. Price Yeah!
 
2. Demolition Plot J-7
A1. Forklift
A2. Spizzle Trunk
A3. Recorder Grot
B1. Internal K-Dart
B2. Perfect Depth
B3. Recorder Grot (Rally)
 
3. Summer Babe
A1. Summer Babe
B1. Mercy Snack
B2. Baptist Blacktick
 
4. Trigger Cut
A1. Trigger Cut
B1. Sue Me Jack
B2. So Stark (You’re A Skyscraper)
 
5. Cut Your Hair
A1. Cut Your Hair
B1. Camera
B2. Stare
 
6. Gold Soundz
A1. Gold Soundz
A2. Kneeling Bus
B1. Strings Of Nashville
B2. Exit Theory
 
7. Range Life
A1. Range Life
B1. Raft
B2. Coolin’ By Sound
 
8. Rattled By The Rush
A1. Rattled By La Rush
B1. False Skorpion
B2. Easily Fooled
 
9. Father To A Sister Of Thought
A1. Father To A Sister of Thought
B1. Kriss Kraft
B2. Mussle Rock (Is A Horse In Transiton)
 
10. Pacific Trim
A1. Give It A Day
A2. Gangsters & Pranksters
B1. Saganaw
B2. I Love Perth
 
11. Stereo
A1. Stereo
B1. Birds In The Majic Industry (B side version)
 
12. Shady Lane
A1. Shady Lane (Krossfader)
B1. Unseen Power Of The Picket Fence
 
13. Spit On A Stranger
A1. Spit On A Stranger
B1. Harness Your Hopes (live in Brixton)*
 
14. Carrot Rope
A1. Carrot Rope
B1. And Then
 
15. Major Leagues
A1. Major Leagues
B1. Your Time To Change
B2. Stub Your Toe
C1. Major Leagues (demo)
C2. Decouvert De Soleil
D1. The Killing Moon
D2. The Classical
 
16. Haunt You Down
A1. Haunt You Down
B1. Jam Kids
 
17. Black Out
A1. Black Out (alternate version)
B1. Extradition (alternate version)

18/1. Dancing With The Elders (from Medusa Cyclone/Pavement Split 7")
18/2. No More Kings (from Schoolhouse Rock! Rocks)

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