The Bird Calls

Old Faithful

2024 (Ruination)
songwriter, alt-folk

The words crashed through the window while I wrote this song
There’s still glass on the floor
(“Old Faithful”)

A volte la realtà irrompe così, come una pietra lanciata contro una finestra. E le schegge restano lì a ricordarci che no, la consistenza vera delle cose non è quella intorno a cui ci affanniamo tutti i giorni. Basterebbero anche solo i primi versi di “Old Faithful” per dirci tutto: queste canzoni sono frammenti di un’intuizione, istanti che all’improvviso entrano in risonanza con qualcos’altro.
Sam Sodomsky scrive di musica su Pitchfork (e su un po’ di altre testate), ma scrive anche canzoni tutte sue, sotto l’egida di The Bird Calls. Alle spalle ha una lunga serie di dischi autoprodotti, tutti a base di un cantautorato rigorosamente a bassa fedeltà; poi, nel 2021, è arrivata la firma con l’etichetta newyorkese Ruination (la stessa degli Adeline Hotel): da allora, “Old Faithful” è il quarto album registrato da Sodomsky in uno studio vero e proprio, ed è anche il suo lavoro più compiuto sino ad oggi – il punto di partenza ideale per avventurarsi tra le pieghe della sua poetica.

And it’s not that life is short
But that everything around us is so vast
It skews the scale
And the best advice we’re given is don’t look down
(“Going Insane”)

Prendete “Going Insane”, con il suo arpeggio fragile come certe pagine di Iron & Wine: la batteria è appena un fremito, intorno c’è solo la carezza di una voce femminile, il baluginio delle tastiere, i versi sospesi. La realtà è una vertigine fuori scala, proprio come il profondo del nostro cuore. Ed è un po’ come ritrovarsi a casa, per chi conserva un posto speciale per i songwriter americani di fine anni Novanta/primi anni Duemila: le ombre di Bill Callahan si proiettano sulla title track, lo spirito ruvido di Conor Oberst anima “Footprints”, i Mountain Goats più pensosi fanno capolino tra gli accordi scabri di “Daisy Chain”.
Sodomsky, però, è anche uno springsteeniano di ferro (chissà quanto avrà consumato i solchi di “Nebraska”…) e in “Pleasing Myself” gioca a decostruire con l’ironia il mito romantico del nato per correre: “Break up with your boyfriend and jump into my car/ She said that’s not how I make decision and I don’t know who you are/ But in all my favorite songs/ We’d already be gone”. Armeggiare con i classici, per lui, sembra qualcosa di spontaneo, dalle citazioni dylaniane più o meno nascoste tra le righe dei brani, fino a quella (esplicita già dal titolo) di “Sloop John B” in “Worst Trip”. Così, il country-folk (solo apparentemente) spensierato di “I Haven’t Been This Happy In A Long Time” riscrive il Tom Petty solista alla maniera agrodolce di Justin Townes Earle, mentre l’andatura di “I Wish That We Could Fall In Love Again” assume la leggerezza un po’ polverosa di un Jeff Tweedy in libera uscita.

Now memories will replay like the chorus of a hit
But we forget about the verses that were leading up to it
And what about side B
And the faces we’ll never see again
(“Pleasing Myself”)

Nei tredici capitoli di “Old Faithful”, la brevità dei brani va di pari passo con la densità dei versi, tracciando un percorso che si interroga sul tempo (la memoria, gli anni che passano) e sulla fede (la fiducia negli altri, il bisogno di un significato). Sodomsky racconta che a colpirlo durante la scrittura del disco è stata soprattutto una frase del libro scritto da Nick Cave con Seán O’Hagan, “Fede, speranza e carneficina”: “Forse la ricerca è l’esperienza religiosa – il desiderio di credere e l’aspirazione che ci sia un senso, il movimento verso l’ineffabile”. Una riflessione che si riverbera direttamente sull’epilogo di “Metronome Song”: “Despite all of my progress I’m still driven by doubt/ But I take comfort in the process/ Of always kinda figuring it out”, canta Sodomsky, imbracciando ancora una volta la sua chitarra acustica. Il respiro del destino è il grande metronomo, a noi tocca cercare l’accordo con il suo ritmo misterioso: “Learning to make peace with the unknown/ Listen for the distant metronome”.

27/06/2024

Tracklist

  1. Old Faithful
  2. Old Folks
  3. I Haven't Been This Happy In A Long Time
  4. Going Insane
  5. Total Gunpowder
  6. Daisy Chain
  7. Pleasing Myself
  8. Footprints
  9. Home Advantage
  10. Faith People
  11. I Wish That We Could Fall In Love Again
  12. Worst Trip
  13. Metronome Song

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