Craig Finn - Always Been

2025 (Thirty Tigers)
songwriter

Craig Finn è un raffinato autore e musicista che racconta l’America con uno stile romanzesco e avvincente, ancora di più quando si affranca dal ruolo di membro degli Hold Steady, band di Brooklyn che ha spesso sofferto della comparazione con una scena alt-rock americana ricca di eccellenze, da Ryan Adams ai Wilco, pur conservando una credibilità che viaggia di pari passo con i naturali alti e bassi creativi del proprio leader.

Dopo l’ottimo "A Legacy Of Rentals", prodotto da Josh Kaufman e D. James Goodwin, Craig Finn riprende il percorso da solista con la collaborazione di Adam Granduciel e i suoi compagni di ventura War On Drugs, coinvolgendo anche due ospiti di rilievo come Sam Fender e Kathleen Edwards.
Le undici tracce di “Always Been” parlano di religione e vita familiare, il tutto filtrato dallo sguardo perplesso di un prete in preda al dubbio e all’incertezza sulla propria fede: il passaggio dalla riflessione spirituale alla messa in discussione del proprio credo è scandito dai primi due brani dell’album. La placida e ordinaria “Bethany” scorre su confortevoli note di piano e una narrazione ordinaria, mentre “People Of Substance” (singolo che ha anticipato l’album) scuote gli animi con energiche soluzioni ritmiche e chitarristiche che offrono un primo assaggio della nuova dimensione sonora di Craig Finn; il testo apre prepotentemente al dubbio e alla presenza del demonio.

Come in ogni buon racconto dove bene e male sono in perenne conflitto, sale la tensione e le canzoni prendono forma. La gamma di emozioni e sensazioni che anima la più elaborata e aspra “Crumbs” e la sofferta ballata “Shamrock” sono due episodi da archiviare tra i vertici del musicista americano.
Ma non tutto va nel verso giusto, in “Always Been”, nulla di grave in verità, ma il contrasto tra le vibranti sonorità pop stile War On Drugs e il timbro vocale statico di Finn non sempre funziona. Brani come “Luke & Leana” e “A Man Needs A Vocation” perdono profondità e spessore, l’ibridazione sonora rimanda ai Cars ma manca quel disincanto e quell’ironia che rendevano le canzoni di Ric Ocasek pungenti e sagaci.

Ci sono molti episodi in cui la contaminazione funziona invece egregiamente. I sei minuti di “Postcards” sono in tal senso eccellenti, il duetto vocale con Sam Fender, l’assolo alla Tom Petty e l’accattivante coda strumentale marchiano a fuoco l’episodio più riuscito del gemellaggio creativo tra Finn e Granduciel. Anche la più tipica “The Man I’ve Always Been” gode di moderne nuance sonore, ed è ammirevole come l’ingresso dell’elettronica non tolga intimità e trepidazione alla delicata ballad “Clayton”.
L’intesa tra musicista e produttore funziona ancora più egregiamente nella ibridazione tra minimalismo elettronico e spoken word di “Fletcher’s”, centro nodale di un progetto coraggioso che, al netto di qualche incertezza, conferma la rinnovata creatività di Craig Finn.

08/04/2025

Tracklist

  1. Bethany
  2. People of Substance
  3. Crumbs
  4. Luke & Leanna
  5. The Man I've Always Been
  6. Fletcher's
  7. A Man Needs a Vocation
  8. I Walk With a Cane
  9. Clayton
  10. Postcards
  11. Shamrock




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