Dead Bandit - Dead Bandit

2025 (Quindi)
post-rock

Solenne, astratto, evocativo, il terzo album dei Dead Bandit mette in chiaro lo status creativo del duo formato dal musicista canadese James Schimpl e dal compositore americano Ellis Swan, dilatando le nuance ambient e cinematografiche della sua visione post-rock.

Sedici brani per poco più di quarantasei minuti di raffinate e forse fin troppo eleganti melodie al rallentatore, adagiate su diverse stratificazioni sonore che vanno da eteree digressioni sul tema western-ambient alla Sergio Leone a pulsanti corpi ritmici che assorbono trip-hoppost-rock e kraut-rock, creando sculture sonore mutaforma.
Alle polverose atmosfere noir del precedente album “Memory Thirteen” i Dead Bandit avvicendano sonorità più brillanti, facendole filtrare come la luce tra le tende al primo mattino. Melodie ora sognanti e descrittive (“Milk”, “Sheets”), ora cupe e dolenti (“Amer Picon”, “Weeds”) fanno da apripista a composizioni dal taglio ritmico più deciso, che iniettano di psichedelia e riverberi darkwave strutture post-rock anni 80 (“Half Smoked Cigarette”), nel pieno rispetto di quella passione per la vecchia tecnologia e per quelle sonorità più ardenti della prima musica elettronica (“Miles”).

Strano ma vero, la musica dei Dead Bandit continua a rievocare sonorità familiari senza mai cedere alla prevedibilità. Le coordinate dub/trip-hop di “Glass” e il groove ricco di riverberi e slanci melodici di “Pink” sono due potenti variazioni sul tema che svelano influenze finora rimaste dietro le quinte, anticipando un'evoluzione verso tonalità più aspre e distorte e tempi ritmici incalzanti come quelli che smuovono le più dense “The Bug” e “Koyo”.

Trip-hop in chiave etereal-dark (“Buttercup”, “Lucien’s Bitters”), strutture compositive più complesse (“Up To Your Waist” e la già citata “Amer Picon”), tenerezze da cinema noir (“Spidery Ways”) e una più omogenea struttura dell’intero progetto elevano ulteriormente il tasso emotivo dell’album.
Il nuovo disco dei Dead Bandit non solo è un’ottima conferma per il duo americano-canadese, ma è anche un'ulteriore prova della lungimiranza della Quindi Records, etichetta nostrana che prosegue con passione e azzardo un’avventura discografica che merita attenzione.

15/04/2025

Tracklist

  1. Milk
  2. Weeds
  3. Glass
  4. Half Smoked Cigarette
  5. Miles
  6. Sheets
  7. Buttercup
  8. Pink
  9. Amer Picon
  10. The Bug
  11. Up To Your Waist
  12. Spidery Ways
  13. Koyo
  14. Let The Dog Decide
  15. Lucien's Bitters
  16. One Eyed


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