La musa italiana

Quando Bob Dylan volle Claudia Cardinale su "Blonde On Blonde"

Musa del cinema, ma non solo. Claudia Cardinale, scomparsa ieri a Nemours, in Francia, a 87 anni, ha ispirato anche altri settori della cultura, a cominciare dalla musica. Leggendario l'episodio che la riguarda a proposito di una storica cover, quella di “Blonde On Blonde”, il doppio Lp che nel 1966 chiuse la cosiddetta “trilogia elettrica” di Bob Dylan, inaugurata da “Bringing It All Back Home” e consacrata da “Highway 61 Revisited”.
Poche copertine di dischi hanno alimentato tante leggende quanto quella di questo album spartiacque, inciso a Nashville in un clima febbrile, che segnava il culmine creativo di un artista già assurto a simbolo generazionale. La facciata esterna mostra un Dylan intirizzito davanti a un edificio di mattoni del Meatpacking District di New York. Lo scatto, firmato da Jerry Schatzberg, è volutamente sfocato: un dettaglio che negli anni venne caricato di interpretazioni psichedeliche, come se quel tremolio visivo evocasse un viaggio lisergico. In realtà, la spiegazione era più semplice e disarmante. "Volevo trovare una location interessante fuori dallo studio - ha raccontato Schatzberg - Siamo andati sul lato ovest, dove ora si trovano le gallerie d'arte del Chelsea. All'epoca era il distretto di confezionamento di carne di New York e mi piaceva il suo aspetto. Stavamo gelando dal freddo. Tutti cercavano un significato al fatto che fosse sfocata, dicendo che doveva rappresentare il punto di partenza per un viaggio dell'Lsd. Non era nessuno vero: avevamo solo freddo e tremavamo entrambi. C'erano altre immagini nitide nel set dei miei scatti, ma, a suo merito, a Dylan piaceva quella fotografia."

Ma è all’interno dell'album che si annida il vero colpo di scena. Tra collage di immagini e fotografie varie compariva, senza alcun preavviso, una giovane Claudia Cardinale, immortalata da Schatzberg in uno dei suoi ritratti più luminosi. Dylan, racconta il fotografo, si imbatté nella foto nel suo studio, ne rimase folgorato e chiese di inserirla nel booklet dell’album. L’attrice, però, non era stata informata né tanto meno aveva concesso autorizzazioni. Quando i suoi legali vennero a conoscenza della faccenda, minacciarono azioni legali: la Columbia si affrettò a rimuovere l’immagine e ristampò l’album in una nuova versione.
L’episodio contribuì a generare una delle più curiose rarità del collezionismo rock: le prime copie americane con la Cardinale all’interno divennero oggetti da inseguire, scambiare, valutare. Ancora oggi circolano come cimeli per appassionati e feticisti del vinile, testimonianza di un cortocircuito tra musica, cinema e mercato discografico.

Claudia Cardinale - 1966


Da parte sua, Claudia Cardinale scoprì l’accaduto solo a posteriori, quando una fan le chiese un autografo porgendole il disco con la sua immagine stampata. Anziché offendersi, l’attrice dichiarò di esserne rimasta lusingata: non capita tutti i giorni che un’icona come Bob Dylan scelga proprio il tuo volto per accompagnare un’opera entrata nella storia. Fu però il suo entourage, preoccupato di tutelarne l’immagine, a imporre il dietrofront.
Il paradosso è che, sebbene la presenza della Cardinale sia durata lo spazio di una tiratura, quell’intrusione inattesa continua a far parlare di sé, quasi fosse parte integrante della leggenda di “Blonde On Blonde”. In fondo, è la stessa dinamica che ha accompagnato Dylan lungo tutta la sua carriera: l’attrazione e insieme il rifiuto verso lo star system, il desiderio di sfuggire alle etichette, di confondere amici e nemici con mosse che sembrano provocazioni ma nascono da gesti istintivi.
Non è un caso che, proprio poche settimane dopo l’uscita del disco, Dylan sparisse letteralmente dalle scene: il famoso incidente motociclistico del luglio 1966 lo costrinse a un ritiro forzato a Woodstock, tra voci incontrollate di morte, follia e ricoveri segreti. Mentre l’America si interrogava sul suo destino, “Blonde On Blonde” cominciava la sua vita autonoma, assurgendo presto a pietra miliare della storia della musica.

24/09/2025



Discografia

Pietra miliare
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