The Night Marchers

See You In Magic

2008 (One Little Indian)
punk-rock

John "Speedo" Reis è senz'altro uno dei nomi leggendari della rinomata scena  garage-punk  californiana. Con i suoi Rocket From The Crypt ha scritto pagine importanti di questa sorta di metagenere inesauribile (protagonista di ciclici revival) e ancor oggi il suo culto è molto vivo nonostante la non più verdissima età. Saranno quindi più di uno i sorrisi nell'apprendere che il vate si rifà vivo con un nuovo progetto a nome Night Marchers, che proprio in questi giorni sale gli onori delle cronache grazie alla pubblicazione del suo album d'esordio.

Il lavoro si segnala sin da subito per un certo eclettismo formale e stilistico. Dopo un inizio ingannevole dal sapore di glam-punk corrotto e vizioso in odore di tardi Bauhaus e Sisters Of Mercy (“And I Keep Holding You”), l’essenza musicale del gruppo emerge con maggiore chiarezza, attraverso un intreccio torrido e schiamazzante di punk vecchia maniera, pub-rock, hardcore melodico e garage-blues, il tutto condito da una vaga propensione al vaudeville e una certa tendenza al teatrale che il gruppo avrebbe forse dovuto assecondare con maggiore spericolatezza.  Lo spettro di riferimenti è piuttosto ampio, a tratti forse anche indeciso.

“I Wanna Deadbeat You” sembra opera dei Pixies che rileggono i Sex Pistols, la buona coppia “Bad Bloods”/”Branded” suggerisce un’ipotesi suggestiva di Stooges e MC5 alle prese con il repertorio più guerreggiante e appuntito di Jam e Clash, ma il tutto tende troppo presto a risolversi in una stanca esercitazione di cattiveria simulata su canovacci stilisticamente sin troppo consolidati, le chitarre ruggiscono ma il loro sembra piuttosto il rumore sanguinario di coltelli che si affilano sempre più velocemente per una strage che di fatto non si consuma mai pienamente.
In “Jump In The Fire” il gruppo non si fa mancare un omaggio a dir poco calligrafico (seguite il movimento delle chitarre, specie nell’assolo, e prestate attenzione alla disposizione strategica dei coretti estatici) all’epopea di Rem e affini, ma la voce sembra ,a tratti e del tutto paradossalmente, quella di un Billy Corgan che fuma quattro pacchetti di super senza filtro al giorno. Subito dopo si mette in piedi un siparietto pericolante di country-psychobilly ubriaco e a venire in mente sono i Black Lips (in un certo senso gli eredi morali di Speedo), in un gioco di rimandi e associazioni davvero senza fine, per non dire estenuante.

 
Decisamente troppa la carne al fuoco e pochi i condimenti efficaci a disposizione e il prodotto risulta in definitiva o troppo crudo (“I Dead Asleep (I Snore ZZZZ)”) o troppo bruciacchiato (il melodismo finto britannico di “Panther In Crime”). Unica scialuppa di salvataggio rimane allora quella delle esibizioni dal vivo, dove forse il gruppo ha ancora qualche piccola voce residua  in capitolo, almeno a giudicare da una certa disponibilità al “casino” virtuoso che pure talvolta si intravede. I fan della prima ora, come in fondo è giusto che sia, apprezzeranno senz'altro.

11/05/2008

Tracklist

  1. And I Keep Holding You
  2. Bad Bloods
  3. Branded
  4. Closed For Inventary
  5. I Wanna Deadbeat You
  6. I Dead Asleep (I Snore ZZZZ)
  7. Jump In The Fire
  8. Open Your Legs
  9. Panther In Crime
  10. Total Bloodbath
  11. We’re Goin’ Down

The Night Marchers sul web