Jonny Greenwood finisce in terapia intensiva, gli Smile cancellano il tour. Il comunicato: "Ora è fuori pericolo"

12-07-2024
C'è stata apprensione per Jonny Greenwood, componente del trio degli Smile, insieme al compagno dei Radiohead Thom Yorke e a Tom Skinner. I problemi di salute del musicista inglese, che è finito anche in terapia intensiva, hanno costretto il supergruppo a cancellare le residue date del tour europeo, che nei giorni scorsi era approdato anche in Italia. "Alcuni giorni fa - riferisce una notta della band sui social - Jonny si è ammalato seriamente a causa di un’infezione che ha richiesto cure mediche d’urgenza, anche in terapia intensiva. Fortunatamente ora è fuori pericolo e presto tornerà a casa. Il team medico presso cui Jonny è in cura - prosegue il comunicato - ci ha prescritto di cancellare tutti gli impegni fino a quando non si sarà completamente ripreso. Per questo motivo, il tour europeo degli Smile in agosto è cancellato. I rimborsi per i concerti da headliner saranno resi disponibili presso i siti di ticketing. Auguriamo a Jonny una pronta guarigione". Un augurio al quale, ovviamente, si unisce anche la nostra redazione.



Che The Smile non fosse un side project come tanti altri ma un'entità a sé stante, ostentatamente smarcata dalla band madre di Thom Yorke e Jonny Greenwood e destinata a durare, lo si era capito sin dai primissimi singoli pubblicati. Benché l'approccio alla composizione dei due e, ancor più, la voce di Yorke rendessero impossibile dimenticare il retaggio radioheadiano, grazie proprio al terzo elemento della ricetta, la batteria nu jazz di Tom Skinner (Melt Yourself Down, Sons Of Kemet, London Brew), The Smile trovava una propria unicità, fatta di poliritmi, dinamiche intense e fraseggi di chitarra spigolosi.
Dopo l'esordio discografico del trio, intitolato "A Light for Attracting Attention" (XL), è arrivato il secondo lavoro, intitolato "Wall Of Eyes" e racchiuso in una copertina a tema del solito Stanley Donwood. Un disco in cui la band sembra aver trovato una quadra tra la spinta alla sperimentazione - dominante nelle composizioni di musica da film soprattutto di Greenwood - e l'equilibrio di tutti gli ingredienti che vanno a costituire una canzone pop-rock. Gli otto brani del disco sono infatti canzoni compiute che presentano evoluzioni anche intriganti, oltre che raffinate e dal forte impatto emotivo.