Sono passati oltre dieci anni dall’ultima collaborazione tra Lindstrom, musicista dal limpido lessico nu-disco adagiato su groove sopraffini, e Prins Thomas (vero nome Thomas Moen Hermansen), produttore che dalle primigenie tentazioni della club music si è evoluto verso un mix di sonorità ambient-techno e progressioni in stile cosmic couriers.
“III” conferma tutte le eleganti gradazioni timbriche con le quali il musicista scandinavo ha da sempre stemperato i solidi tempi percussivi e i lascivi suoni dei synth del norvegese. Sei tracce, tutte sopra i cinque minuti, che oscillano dalle ricche intemperanze ritmiche dell’esotica “Martin 5000” alle più descrittive della lunga e avventurosa traccia ambient “Harmonia”, che non disdegna ariose atmosfere in bilico tra Air e Orb.
“III” è comunque il meno avventuroso dei progetti realizzati insieme dai due artisti, ci sono echi armonici più standard e classici a caratterizzarne le varie fasi, le atmosfere quasi da colonna sonora di un film di fantascienza di “Grand Finale” sono in debito con le musiche di “Blade Runner”, anche “Birdstrike” compie un analogo salto nel passato conciliando tonalità di synth post-industrial con una versatilità da jam session in odore di Woodstock.
Lindstrom & Prins Thomas con “III” assemblano un elegante e coerente progetto di club music per un pubblico adulto, quello ancora affascinato dai riverberi della vecchia musica rock e dalle caratteristiche suggestioni psichedeliche (“Small Stream”) o da certa elettronica vintage che continua a fare proseliti tra gli ascoltatori più esigenti (“Oranges”).
In definitiva, un buon compromesso per un duo che non sembra aver smarrito l’ispirazione, ma pare averla tutt’al più addestrata alle logiche di una ambient-disco eterea e vellutata.
18/12/2020