Half Japanese

Jump Into Love

2023 (Fire)
alternative-pop, post-punk

Da quando Jad Fair ha deciso di ripristinare la stralunata band degli Half Japanese (anno 2014, album "Overjoyed"), frequentare la mole di pubblicazioni discografiche è decisamente più divertente. Senza mai far gridare al capolavoro o alla genialità degli esordi, i dischi degli Half Japanese non hanno mai ceduto alla routine, consolidando il profilo di Jad Fair come compositore instancabile, appassionato e piacevolmente bislacco.

 

Pubblicati con cadenza quasi annuale, gli album della band americana hanno offerto piacevoli variabili sul tema pop-punk, assestando almeno una decina di canzoni degne di nota. "Jump Into Love" ha il pregio di rimescolare ancora una volta le carte in gioco, contrapponendo a testi più sentimentali sonorità più frenetiche e free-form, recuperando frammenti della primigenia imprevedibilità creativa.
Jad Fair mette al servizio delle peculiari qualità vocali un set di canzoni ricche di sagaci citazioni apparentemente disarmoniche. Lo spirito open-minded degli Half Japanese permette alla band di rubare in un immaginario canzoniere dei Fall ("True Love Will Save The Day") o degli Happy Mondays ("We Are Giants"), di alterare groove stile Talking Heads ("Listen To The Bells Chime"), di sovvertire l'alienazione blues dei Pere Ubu (la title track) e perfino di trasformare un innocuo country-pop in un abrasivo dance-rock ("Shining Sun").

"Jump Into Love" è un album che non rinuncia a nulla: cacofonie e riff in chiave jazz plasmano "It's Ok", suoni grevi e tempi ritmici ossessivi ridestano le angosce post-punk di "1/2 Gentlemen / Not Beasts" nell'enigmatica "This Isn't Funny", i tratti post-punk goth fanno bella mostra di se nella vezzosa "The Answer Is Yes", mentre improbabili storie d'amore alternano speranze e inquietudini alla maniera di un giovane Frank Zappa.
Non stupisce che gli Half Japanese siano stati tra i gruppi più amati da Daniel Johnston, Moe Tucker e Kurt Cobain. La visceralità introspettiva delle composizioni di Jad Fair strappa più di un brivido, arrivando a essere perfino malvagia in "Step Inside", splendida ballata dark-psichedelica dalle nuance orchestrali.

"Jump Into Love" è un disco sempre intelligentemente sull'orlo del precipizio, ma quando l'autore coglie la perfetta alchimia l'estasi sonora è garantita. Come quando l'ipnotico horror-folk di "Zombie World" stravolge di nuovo le regole: l'ottimismo viene fagocitato dall'oscurità, la speranza dall'incubo delle guerre e l'amore dalla fragilità umana.  

26/07/2023

Tracklist

  1. It's OK
  2. We Are Giants
  3. True Love Will Save The Day
  4. Listen To The Bells Chime
  5. Jump Into Love
  6. The Answer Is Yes
  7. Shining Sun
  8. This Isn't Funny
  9. Step Inside
  10. Here She Comes
  11. Shining Stars
  12. Zombie World




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