Samantha Urbani

Showing Up

2023 (Lucky Number)
wave-pop

“Showing Up” non è solo un titolo, è una promessa – e, a seconda dei casi, anche una minaccia. Perché Samantha Urbani non si arrende, nonostante abbia spesso avuto tutti i motivi per farlo. D’altro canto, è dura la vita per le ex-it girl della Brooklyn di fine anni Zero, quel mini-fermento velatamente vintage di nomi e cognomi durato il tempo d’un volo di farfalla. Orfana della propria band, i Friends, e ingenerosamente relegata a figura secondaria dietro all’immagine di fidanzati più famosi, come Dev Hynes e Mark Ronson, la bionda cantante ha dovuto ricominciare da zero, impiegando tempi a dir poco snervanti – tutte dinamiche già esplorate con l’Ep di qualche anno fa, “Policies Of Power”.
Ma Samantha non merita l’oblio e “Showing Up” ne corona finalmente la tenacia. Il pubblico rimasto in ascolto sarà ormai esiguo, e lo scarto stilistico qui applicato, per chi ancora la ricorda, non è neanche dei più drammatici, a dimostrazione che le coordinate sono quelle di una volta. Eppure il giochino del long playing funziona, perché la formula è semplice ma ben eseguita: i Blondie e i Talking Heads più radiofonici, le scanzonate Bananarama di “Cruel Summer”, Cristina e Lizzy Mercier-Descloux negli studi della ZE Records, finanche una novella Madonna ancora militante negli Emmy, suggestioni forse abusate ma sapientemente incanalate in uno snello linguaggio pop. Sul tutto vige la presenza fresca e pungente di Samantha, che qui, ancor più che con i Friends, lascia da parte ogni vezzo di troppo per farsi interprete matura e suadente.

L’ascolto si apre in volo proprio con la traccia che dà il titolo all’intero album: Samantha è subito empatica ma serafica, mette l’ascoltatore nei panni dell’amante, o forse sono quelli della sua migliore amica, ma in verità è come se stesse piuttosto parlando con la propria immagine riflessa allo specchio, il mascara ancora sbavato dalle lacrime mentre promette, una volta per tutte, di non abbandonarsi mai più.
Efficacia a palate anche con “Fine Lines” e “Time Keeps Slipping”, che giocano di tensioni ritmiche e girelle funk, “An Opportunity” magari addolscisce la pillola, “Common Sense (lovebombed)” sembra un numero dei Pet Shop Boys, mentre “Evidence” aspetta solo l’arrivo di Kid Creole e delle sue Coconuts.
E che dire dei singoli? “More Than A Feeling” è un turbinìo di prurigini d’amore incanalate in un'irresistibile confettura synth-pop d’autore, la squisita wave di “One Day At A Time” ci ricorda invece che l’America è la patria dell’hip-hop anche quando le referenze non sono affatto esplicite. Con meno di quaranta minuti di durata complessiva, non si fa neanche in tempo ad annoiarsi: “Showing Up” scorre che è un piacere da cima a fondo, anzi riserva proprio all’accattivante riff tirato a lucido in aria Garbage di “c u clear” il compito di chiudere l’ascolto con simpatia.

Ma Samantha sferra i colpi più singolari verso metà scaletta, inseriti consequenzialmente come a volerne aumentare l’impatto: sono “Guiding Star” e “Isolation”, incalzanti e sottilmente disperate, la prima animata da un più implorante afflato melodico, la seconda avvolta da sciami d’argento per un tocco house in chiave DFA. Sono i momenti più ritmati e velatamente drammatici di un ascolto certamente non nuovo, ma che sa giostrare malinconie vintage e modernariato pop con un gusto ancora incapace di stuccare, nonostante tutti questi anni di selvaggio revival retromaniaco. Mica poco.

Peccato solo per l’ambito ristretto nel quale avviene l’uscita, perché “Showing Up” sarebbe un disco potenzialmente esportabile un po’ ovunque. D’altro canto, i caroselli dell’industria non sempre tengono fede del talento. Emersa con i Chairlift dalla stessa scena dei Friends, per esempio, Caroline Polachek ha incontrato nuovi favori critici proprio pochi mesi fa, a seguito della pubblicazione del fantasioso “Desire, I Want To Turn Into You”. Sorti purtroppo nuovamente inverse per l’altra talentuosa e troppo dimenticata Nomi Ruiz, un tempo a capo del coevo progetto dance Jessica 6, a dimostrazione che la Dea fortuna proprio non ci vede. Ma tra crucci da seguaci incalliti, casuali ascoltatori nostalgici e quieti trionfi personali lontani dai riflettori, Samantha merita una menzione tanto quanto i nomi sopracitati, e “Showing Up” è solo l’ultimo capitolo in ordine di apparizione da andare ad ascoltare.

25/09/2023

Tracklist

  1. Showing Up
  2. One Day At A Time
  3. Fine Lines
  4. Common Sense (lovebombed)
  5. Guiding Star feat. Sasha Desree
  6. Isolation
  7. An Opportunity
  8. Time Keeps Slipping feat. Rexy
  9. Evidence
  10. More Than A Feeling
  11. c u clear






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