Considerati fra le migliori formazioni emergenti del circuito alt-rock americano, grazie all’attenzione riscossa dall’album d’esordio “Life Under The Gun”, i Militarie Gun cavalcano l’onda proponendosi però questa volta in una veste differente. Modificano una lettera del titolo e diffondono l’Ep acustico “Life Under The Sun”, nel quale inseriscono quattro tracce del loro disco spogliate di tutta l’elettricità. Un lavoro di transizione, condiviso con una serie di ospiti che hanno contribuito in maniera creativa e determinante, attraverso il quale i Militarie Gun mostrano l’intenzione di ampliare i propri orizzonti stilistici, evitando di restare incasellati in angusti recinti di genere.
“Very High”, da sferzata californian punk che faceva molto Offspring anni Novanta, diventa così morbida ballad da “chitarra in spiaggia”, certamente meno energetica ma tutto sommato ben più personale. Medesimo il trattamento riservato a “Will Logic” che vede evaporare il tiro rabbioso nei morbidi arpeggi della versione che coinvolge i Mannequin Pussy: il risultato è tenue psichedelia tardo-sixties. “My Friends Are Having A Hard Time” è invece affrontata con il supporto dei Manchester Orchestra, in una trasposizione architettata per porre al centro dell’arrangiamento il pianoforte nella prima parte e una base electro nella seconda.
In apertura di “Life Under The Sun”, viene posizionata una intima revisione di “Never Fucked Up Once”, la quale muta persino il titolo, divenendo “Never Fucked Up Twice”, proposta con il plus della delicata voce di Alicia Bognanno/Bully, lanciatissima dopo l’apprezzato “Lucky For You” dello scorso anno.
In chiusura c’è spazio anche per una cover, “Whoops I OD’d” dei concittadini (from Los Angeles) NOFX, piuttosto fedele a un’originale già acustica di suo.
A questo punto attendere i prossimi passi di Ian Shelton e compagnia sarà esercizio ben più intrigante. Staremo a vedere…
13/02/2024