Neptunian Maximalism - Le Sacre Du Soleil Invaincu

2025 (I, Voidhanger)
drone-metal, avant-metal, psych-rock

Registrato nel 2023 nella chiesa di St John’s On Bethnal Green a Londra, in occasione del Judgment Hall Festival, “Le Sacre Du Soleil Invaincu” è una colossale liturgia sonica, un viaggio sciamanico scolpito nel tempo e nello spazio. Il collettivo belga dei Neptunian Maximalism, da sempre votato all’esplorazione delle profondità sonore e spirituali, si è immerso per quattro giorni in una session liturgica, stringendo un legame mistico con la sua architettura, le sue energie e la sua storia. Il risultato è una composizione di due ore che rilegge tre raga della tradizione classica indiana (Marwa, Todi, Bairagi), filtrati attraverso il consueto approccio radicale e multiforme del gruppo: un ibrido di droni ciclopici degno dei Sunn, psichedelia cosmica senza confini, suggestioni orientali e potenza metal.

“At Dusk: Raag Marwa” è divisa in quattro parti. Nella prima baluginano gli ultimi riflessi del Sole, sotto forma di amorfe vibrazioni sepolcrali, prima che irrompa maestosamente una notte galattica che prende forma a conclusione di una tensione sacrale. La chitarra elettrica diventa messaggera ciclopica dell’inizio del rituale attraverso i suoi droni sconfinati, ornati da ottoni e synth. È un lento dipanarsi che si conclude dopo quasi nove minuti, quando la batteria e una melodia indiana introducono la seconda parte, di 12 minuti: il passo accelera lentamente, in un crescendo che a metà integra anche distanti voci rituali e bave psichedeliche prima di un assolo blues di proporzioni stellari. La terza parte è più simile a un inno, all’idea di brano musicale, per quanto suoni come una marcia fatta di zeuhl e metal, tra Electric Wizard e Tangerine Dream. Il sogno è invece lo spazio d’azione della quarta e ultima parte, otto minuti di accordi ultraterreni e droni tellurici, orchestrazioni da kolossal cinematografico unite a riverberi ed echi da allucinazione sonora che potrebbero richiamare il Vladislav Delay di “Anima” che si unisce al più inquietante Angelo Badalamenti.

“Arcana XX: Raag Todi” è diviso in tre parti. La prima, di oltre 16 minuti, si costruisce attorno ai suoni tradizionali della musica indiana, come lo Stephen Micus di "Implosions", ma nella direzione di un contatto con altre dimensioni, con gli strumenti che imitano voce e lamenti, suggeriscono barriti e trenodie tra rintocchi tensivi. Segue un assalto sotto forma di canto di guerra sovrumano, una danza dove i tamburi guidano la carica di un black-metal con ascensioni da Glenn Branca e vocalizzi free, nonché un finale ossessivo e labirintico che conduce all’ultima parte, tensione oscura sotto forma di fusion metal psichedelico.
La più omogenea “At Dawn: Raag Bairagi” è assai meno tesa: nella prima delle sue quattro parti tergiversa in un lungo assolo di blues psichedelico, prima che arrivi la voce sacerdotale a guidare l’invocazione e ci si attardi fin troppo nella jam; la terza parte viene spezzata da un riff di chitarra asfissiante, voci ultraterrene in scream e nuove allucinazioni spaziali; l'ultima parte chiude con undici minuti di rintocchi, riverberi sconfinati e strumenti tradizionali.

“Le Sacre Du Soleil Invaincu” è un’opera monumentale e spirituale, dove la ricerca del suono diventa trascendenza. Rispetto alle pubblicazioni precedenti dei belgi, c’è meno jazz e meno prog-rock, nonché una centralità della tradizione indiana. Richiede pazienza e concentrazione, un ascolto quasi sacrale: ci si deve abbandonare al viaggio, uscire per 98 minuti dai ritmi frenetici della vita quotidiana e osservare il cosmo interiore. Se ne può uscire anche un po' cambiati.

08/05/2025

Tracklist

  1. At Dusk: Raag Marwa: Alaap
  2. At Dusk: Raag Marwa: Vilambit Laya Alaap
  3. At Dusk: Raag Marwa: Unisson Composition
  4. At Dusk: Raag Marwa: Dream Chord
  5. Arcana XX: Raag Todi: Alaap on Surbahar
  6. Arcana XX: Raag (Raudra) Todi: Drut Laya, Chaotic Polyphonic Taan Combinations
  7. Arcana XX: Raag (Raudra) Todi: Madhyalayayama DCCLXXII
  8. At Dawn: Raag Bairagi: Vilambit Laya Alaap
  9. At Dawn: Raag Bairagi: Rite D’ovairture & Badhat Unisson
  10. At Dawn: Raag Bairagi: Sthayi & Antara Composition
  11. At Dawn: Raag Bairagi: Layakari in Offer to the Cosmic Serpent

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