Steven Wilson

The Overview

2025 (Virgin)
neo-progressive

L'eterodossia prog di Steven Wilson è una delle pagine più discusse e interessanti della musica rock contemporanea. Abile restauratore di opere fondamentali della scena anni 70 e 80 (dai Jethro Tull ai King Crimson, dagli Yes agli Xtc, dai Tears For Fears agli Ultravox), musicista ben radicato nell’avanguardia tecnologica, leader di una delle poche formazioni neo-prog apprezzate da un pubblico trasversale (i Porcupine Tree), il compositore inglese resta fedele a una progettualità ormai desueta.

Ennesimo concept-album, "The Overview" segna il suo ritorno al progressive, con due suite che occupano le facciate del disco, entrambe concepite come colonna sonora di un'installazione visual-art che narra le emozioni di un astronauta mentre osserva la Terra ormai lontana, un paradigma quasi filosofico del ridimensionamento della figura umana nei confronti della natura. Il progetto, coordinato con l'organizzazione Space Rocks, è supportato anche da un video di 42 minuti, che non compare nelle varie edizioni deluxe, le quali includono Blu Ray Audio, vinili colorati e due brani bonus della durata di 60 e 23 minuti (il primo, "The Alterview", è completamente inedito, mentre il secondo è una versione orchestrale di una delle due suite "Object Outlive Us").

Steven Wilson appartiene a quella corrente di musicisti che ha elaborato una visione prog-rock all'interno dello scenario new wave, rimodernandone i canoni con audacia e coraggio, intercettando le oscurità del post-rock in "Insurgentes" e sfidando la presunta vacuità del synth-pop con il geniale art-pop di "The Future Bites". "The Overview" rimette al centro dell'attenzione sonorità più organiche: le tastiere di Adam Holzman, la disinvoltura ritmica del batterista Craig Blundell, il tocco alla David Gilmour del chitarrista Randy McStine e il pregevole falsetto di Wilson sono elementi sufficienti per festeggiare "Object Outlive Us" come una delle composizioni più complesse e complete dell'artista britannico. Una composizione divisa in otto movimenti che abbracciano oltre sessant'anni di linguaggi rock - dal prog al pop, dalla new wave all'hard rock, dalla drone music al post-rock - con i testi di Andy Partridge degli Xtc come ciliegina sulla torta.

Le esigenze narrative sono fonte di delizia e tormento, gli otto capitoli di "Object Outlive Us" sono ricchi di spunti, dai cori goth-prog che introducono la suite, alla coralità in stile "Bohemian Rhapsody" che apre le ostilità introducendo uno dei momenti clou ("Objects: Meanwhile"), un brano dove scorrono le potenti immagini di vita quotidiana elaborate dalla sapiente mano di Andy Partridge. Il resto della prima suite è un susseguirsi di slanci hard-rock, reminescenze pinkfloydiane e guizzi post-rock che non disdegnano elettronica e drone-music: l'effetto è un geniale mix dei Jethro Tull di "Thick As A Brick" e dei Pink Floyd di "Animals".
Wilson ostenta ancor più sicurezza e azzardo nella seconda suite, che dà il titolo all'album, ampliando ulteriormente lo scenario e compiendo un'interessante escursione inversa, partendo da atmosfere elettroniche in stile Warp, che confluiscono nella pagina più affine ai Porcupine Tree, fino a riavvolgere il nastro delle possibili citazioni coinvolgendo nel bizzarro calderone allucinazioni cosmic-country e sottigliezze metal, riannodando tutti i fili di una storia dove protagonisti sono l'uomo e lo spazio, con inevitabili rimandi a "The Dark Side Of The Moon".

"The Overview" si dimostra opera rilevante più per le potenziali interazioni con altri settori, scientifici e cinematografici, che non per quelle strettamente musicali, oltremodo encomiabili per la rifinita e mai pomposa struttura prog che piacerà ai fan più ortodossi ma anche al pubblico più giovane. Purtroppo, la musica è a volte troppo funzionale al supporto visivo, il tessuto armonico è in alcuni frangenti sfilacciato, perennemente in bilico tra eleganza estetica e prevedibilità, ma il destino di "The Overview" è ricco di imprevisti e variabili, e l'impatto mediatico e critico sarà senz'altro più potente del progetto stesso. Quel che non manca al nuovo album di Steven Wilson sono intelligenza e immaginazione, oltre a un po' di imprudenza che anche in questo caso contribuisce a tenere salda l'attenzione.

12/03/2025

Tracklist

  1. Objects Outlive Us
    No Monkey's Paw
    The Buddha Of The Modern Age
    Objects: Meanwhile
    The Cicerones
    Ark
    Cosmic Sons Of Toil
    No Ghost On The Moor
    Heat Death Of The Universe
  2. The Overview
    Perspective
    A Beautiful Infinity I
    Borrowed Atoms
    A Beautiful Infinity II
    Infinity Measured In Moments
    Permanence

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