Alice

Weekend

2014 (Arecibo)
pop, songwriter

La musica italiana sembrava essersi dimenticata di una delle sue voci più preziose. Quella di Madame Carla Bissi, per gli amici Alice, che dopo i fasti degli anni 80 e le alterne vicende del decennio successivo, si era eclissata in quella lunga pausa intercorsa tra “Exit” (1998) e quel “Samsara” che due anni fa l’aveva riportata semi-clandestinamente alla ribalta, pur senza ritrovare la forma dei giorni d’oro. Proprio quel progetto del 2012 aveva però gettato le basi per una seconda vita dello storico sodalizio con Franco Battiato, grazie a "Eri con me", pezzo composto proprio dal maestro catanese insieme al compianto Sgalambro. E che non si trattasse di un fuoco di paglia lo dimostra ora “Weekend”, il nuovo album, che esce ancora per Arecibo, l’etichetta della stessa cantautrice romagnola, costretta da vent’anni ad autoprodursi da un’industria discografica ingrata e miope. Perché questo “Weeekend”, ad esempio, avrebbe tutte le carte in tavola per giocarsela anche nel grande giro delle major (e forse qualcuno se n’è anche accorto, se si vocifera di una possibile rentrée sanremese).

L’appeal è garantito anzitutto da un singolo-bomba, che avrebbe esaltato i fan della star di “Per Elisa” anche in quegli anni di travolgenti successi. Merito di quel Francesco Messina compagno di una vita, capace di andare a scovare un gioiello nascosto della Françoise Hardy matura, "Tant de belles choses", datato 2004. Una di quelle chanson senza tempo che brillano di una grazia melodica soprannaturale: affidarla a Battiato per l’adattamento del testo in italiano e vestirla di nuovi arrangiamenti, con la tromba di Paolo Fresu sugli scudi, sono state le mosse decisive per trasformarla in un nuovo instant classic di Alice, la cui voce altera e inquieta pare davvero andare a nozze con le pieghe malinconiche del brano.
Ma l’apporto di Battiato non finisce qui, perché l’infaticabile vate siculo - di cui quest’anno abbiamo già celebrato il ritorno di fiamma con “Joe Patti's Experimental Group” - mette la firma anche su "Veleni", brano di sagace classe che Fabio Fazio & C. hanno pensato bene di escludere dall’ultimo Sanremo, a vantaggio dei "capolavori" che abbiamo ascoltato. In più, Battiato torna a duettare con Alice nella splendida "La realtà non esiste" di Claudio Rocchi, in una nuova versione rispetto a quella già pubblicata nell’album “Antony/Battiato”. E sono ancora brividi lungo la schiena, come ai tempi di Tozeur.

Più sorprendente – ma fino a un certo punto, se si ricorda il precedente del duetto di “Farfallina” (incluso su “Fisico & politico”, 2013) – la collaborazione con Luca Carboni, che presta la sua voce languida a “Da lontano”, ballata più convenzionale, con le intrusioni della tromba di Fresu a scongiurare il possibile effetto-saccarina.
L’omaggio a Rocchi si completa con la nuova versione di “L’umana nostalgia”, già condivisa dalla cantante di Forlì insieme all’autore nella sua versione originale del 1994. Ma Alice – una che si è potuta permettere collaborazioni con pezzi rilevanti di King Crimson, Roxy Music, Japan e dell’ensemble di Peter Gabriel – non dimentica la sua vocazione internazionale, andando a ripescare anche una chicca dei Blue Nile, “Christmas”, sorta di outtake della band di Paul Buchanan, rimasta a lungo inedita. E se fa sempre sobbalzare il cuore vedere Alice ripercorrere i “Viali di solitudine” di “Park Hotel”, non lasciano il segno, invece, il nuovo electro-pop di “Un po’ d’aria” (a firma Luca Urbani-Soerba) e la conclusiva “Qualcuno pronuncia il mio nome”, levigata ballad composta da Mino Di Martino.

Niente di rivoluzionario all’orizzonte, dunque, ma certamente un ritorno in bello stile, che riesce a centrare appieno l’obiettivo che la cantautrice di “Il sole nella pioggia” si era prefissa: valorizzare tutta la gamma delle sue interpretazioni, riportando la sua voce al centro della scena. E chissà che ora non riesca anche a rinfrescare la memoria a tutti coloro che in questi anni l’hanno colpevolmente trascurata.

14/11/2014

Tracklist

  1. Tante belle cose
  2. L'umana nostalgia
  3. Da lontano (feat. Luca Carboni)
  4. Veleni
  5. La realtà non esiste (feat. Franco Battiato)
  6. Un po' d'aria
  7. Viali di solitudine
  8. Aspettando mezzanotte
  9. Christmas
  10. Qualcuno pronuncia il mio nome


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