Un mese dopo la conclusione della 75esima edizione del Festival di Sanremo, che ha visto trionfare Olly con “Balorda nostalgia” davanti a Lucio Corsi con “Volevo essere un duro” e Brunori Sas con “L'albero delle noci”, cerchiamo di tirare le fila dei risultati ottenuti dai 29 Big della kermesse nello streaming e nelle classifiche di vendita, oltre che nei palinsesti radiofonici.
Non c'è uniformità tra i vari “fronti” della competizione post-sanremese: c'è chi domina sulle piattaforme di streaming e chi, invece, conquista le radio. C'è chi deve moltiplicare le date dei concerti per soddisfare l'enorme richiesta di biglietti e chi, come Lucio Corsi, è passato dai club direttamente agli ippodromi. E ora, il cantautore toscano avrà modo di mettersi in luce anche di fronte ai 160 milioni di telespettatori dell'Eurovision Song Contest, in programma a Basilea dal 13 al 17 maggio.
Vincitori e sconfitti, in streaming e nei concerti
A un mese dalla conclusione del Festival, Olly si conferma comunque il vincitore assoluto anche sulle piattaforme digitali: "Balorda nostalgia" ha superato quota 40 milioni di stream, lasciandosi alle spalle "Battito" di Fedez di 10 milioni di ascolti. Per la quinta settimana consecutiva, il cantautore genovese guida la classifica Fimi/Gfk dei singoli più ascoltati e scaricati in Italia, raggiungendo le 200 mila copie vendute e ottenendo il Disco di Platino. Tutti sold-out le date del suo tour nei club, in partenza il 4 maggio dal Teatro Concordia di Venaria Reale, così come quelle del tour autunnale nei palasport, che inizierà il 4 ottobre da Genova, e per quello primaverile del 2026, con partenza il 7 marzo da Jesolo. E poi ci sono "La grande festa" del 2 e 4 settembre all'Ippodromo Snai San Siro di Milano: due date andate sold out in poche ore, con quasi 70 mila biglietti staccati. Il video di "Balorda nostalgia" vola su YouTube, con oltre 25 milioni di visualizzazioni, mentre l'album "Tutta vita", uscito lo scorso autunno, ha raggiunto il Doppio Platino.
Ma anche chi è rimasto fuori dal podio sanremese ha avuto modo di rifarsi con i dati delle classifiche. Ad esempio la grande esclusa Giorgia, che con "La cura per me" ha superato quota 25 milioni di stream su Spotify, raddoppiando le date nei principali anfiteatri italiani per celebrare i trent’anni di "Come saprei", e Achille Lauro, solo settimo all'Ariston, ma proiettato oltre i 25 milioni di stream su Spotify con la sua "Incoscienti giovani" e pronto a riempire il Circo Massimo di Roma in due appuntamenti live, il 29 giugno e l’1 luglio. Un exploit che ha portato anche all'annuncio a sorpresa del nuovo album, “Comuni mortali”, la cui uscita è prevista il 18 aprile per Warner Music Italy.
Sulle piattaforme va forte anche Fedez, quarto classificato a Sanremo. Su Spotify "Battito" ha superato i 30 milioni di stream. Risultato che è valso al rapper milanese il primo Disco d’Oro in quattro anni e un sold-out per il concerto del 19 settembre al Forum di Assago, al quale è stata quindi aggiunta una seconda data il giorno successivo.
L'effetto-Sanremo si fa vedere più che mai nei concerti, dunque, e il beneficiato numero uno sembra essere Lucio Corsi, outsider prima dell'inizio della kermesse sanremese, che visto il suo tour nei club andare esaurito ancor prima di partire, il 10 aprile da Perugia. Sull’onda del successo dell'Ariston, il cantautore toscano ha annunciato anche due maxi-eventi: il 21 giugno al Rock in Roma e il 7 settembre all’Ippodromo San Siro di Milano, location impensabili per lui fino a poco tempo fa, mentre il 21 marzo è atteso il suo nuovo album, intitolato come la canzone di Sanremo, "Volevo essere un duro", che gli ha regalato il primo Disco d'Oro della carriera.
C'è invece chi si aspettava di raccogliere di più dal Festival. Ad esempio Simone Cristicchi che, esaurita l'onda emotiva e di polemiche seguita alla sua esibizione, è andato perdendo terreno, al punto che la sua "Quando sarai piccola" è solo quart'ultima nella classifica dei brani sanremesi in streaming (con 7.440.607 stream), come Francesco Gabbani, tra i favoriti della vigilia della kermesse, che si deve accontentare del terz'ultimo posto con la sua "Viva la vita" (7.074.013 stream) e come i due concorrenti più "attempati" della competizione, Marcella Bella e Massimo Ranieri, relegati da tempo agli ultimi due posti di questa classifica, rispettivamente con "Pelle diamante" (4.667.377 stream) e "Tra le mani un cuore" (3.246.872 stream).
Ecco la classifica delle canzoni di Sanremo in ordine di streaming su Spotify, aggiornata al 16 marzo.
Tormentoni radiofonici e raffronti col 2024
Se lo streaming ha premiato Olly, le radio hanno incoronato "Cuoricini" dei Coma Cose, decimi classificati a Sanremo. Secondo i dati di RadioAirplay, la canzone domina le playlist radiofoniche, superando persino "Balorda nostalgia". Anche il video della canzone ha conquistato il pubblico, superando i 17 milioni di visualizzazioni. Riscossa in radio anche per The Kolors, che con "Tu con chi fai l’amore", un altro tormentone annunciato per la band di “Italodisco”.
A un mese dalla fine del Festival è stato possibile anche effettuare un raffronto sul peso delle due edizioni nello streaming (anche se quella del 2025, per la rinuncia di Emis Killa) ha un brano in meno. Sanremo 2024 collezionava 465 milioni di streaming con i 30 brani in gara, con una media di 15,5 milioni stream per brano. Risultato minore per Sanremo 2025, che colleziona 441,67 milioni di streaming sulla piattaforma, con una media di 15,23 stream per brano. Qui sotto le classifiche delle due edizioni (fonte: Fanpage).
Streaming Sanremo 2025 giornalieri dopo un mese
Totale: 441,67 milioni di stream in un mese.
Streaming Sanremo 2024 giornalieri dopo un mese
Totale: 465 milioni di stream in un mese