Chiunque si sarebbe aspettato fuoco e fiamme alla notizia che Bobby Gillespie e Jehnny Beth, rispettivamente leader di Primal Scream e delle tuttora in naftalina Savages, avrebbero concepito un disco assieme. Le nove tracce risultanti della loro collaborazione lasciano invece un po’ d’amaro in bocca, un’occasione mezza sprecata da due talenti di tale levatura. Piuttosto che sparigliare le carte con veemenza, i due in questa occasione optano per suoni rassicuranti, mostrando - come mai prima d’ora - il lato più tenero e vulnerabile della propria personalità, descrivendo nei testi una relazione alla deriva, fra la nostalgia per ciò che è andato perduto e l’incerta curiosità riguardo a quello che il futuro potrebbe riservare.
La sanguigna rabbia della Beth era già risultata levigata nella prima uscita solista, “To Love Is To Live”, risalente allo scorso anno, ma “Utopian Ashes” appare ancor più privo di spigoli, asperità e piacevoli colpi di scena. Potremmo osare definirlo un "chamber rock" - passateci la definizione - nel quale il duo sceglie di muoversi fra gli struggimenti di “Remember We Were Lovers” (salvata da una bella slide che arricchisce sia la parte centrale che la closing section) e gli arrangiamenti d’archi che concedono un’opportunità alla altrimenti trascurabile “You Don’t Know What Love Is”. Ma in questi quaranta minuti scarsi, risulta davvero arduo riuscire a salvare tutto: si reggono a stento sia “Stones Of Silence”, posta pericolosamente a metà scaletta, sia l’evidente riempitivo “Sunk In Reverie”, che arriva giusto a fine corsa.
Fra i momenti migliori emerge invece l’impronta soulful della più movimentata “Chase It Down”, nella quale Bobby e Jehnny elaborano la formula giusta per alternare e incrociare ad arte le rispettive voci, sopra una melodia che finalmente trova lo slancio memorabile. Buona anche la ballad in odore di Stones “Your Heart Will Always Be Broken”, così come il malinconico tocco spazzolato d’antan proposto in “English Town” e l’energia (pur sempre piuttosto controllata) sprigionata dal ritornello di “Living A Lie”.
Accanto ai due titolari del progetto, troviamo le consolidate presenze di Johnny Hostile, da sempre partner musicale della Beth, e i Primal Scream al gran completo, in una sorta di famiglia allargata, dalla quale troveremmo ragionevole pretendere qualcosa di più.
14/07/2021