A volte serve semplicemente un innesco, quella miccia che faccia detonare il tutto e ne consegni un'immagine totalmente diversa. "Good Luck, Babe!", con la sua allure romantica e il suo lirismo tragico, ha portato in lungo e in largo il nome di Chappell Roan, propagandosi come un'onda che ancora non sembra aver raggiunto il suo picco (qua ne parliamo nel dettaglio). È una propagazione a raggiera che non si è limitata al solo brano d'interesse, ma ha investito l'intero catalogo della musicista drag più famosa d'America, già forte di un paio di Ep e soprattutto di un album, "The Rise And Fall Of A Midwest Princess", pubblicato nel settembre del 2023 e soltanto nelle ultime settimane giunto al vero successo commerciale. Fresco della numero uno in Regno Unito e della seconda posizione negli Stati Uniti, il primo full-length della cantautrice si differenzia dai toni elegiaci del brano rivelazione, definendosi come stravagante bouquet a cavallo tra tentazioni rock e luci dance, con un piglio saffico tutto camp a costruire l'ossatura testuale. Il tutto a favore di camera, di una teatralità che il personaggio sfrutta a pieno titolo, giocando con le emozioni e gli avvenimenti senza vergogna.
Certo, se è vero che è Chappell Roan a parlare, è difficile non vederci la persona dietro, Kayleigh Rose Amstutz, la principessa del Midwest desiderosa di passione e di riscatto, di quello strappo nell'universo che le consenta di concretizzare la sua fuga, verso un altrove non necessariamente definito, sicuramente però desiderato. Incontri, delusioni, nuove opportunità: in un disco pastiche, con ben nove dei brani distribuiti in anticipo alla sua pubblicazione, è facile perdere la bussola, non ritrovare un vero filo logico. Con l'aiuto di un Dan Nigro finalmente libero dagli impegni con Olivia Rodrigo, il disco trova il suo vero collante in una produzione vibrante, che non esita a dare sostegno agli slanci più chitarristici quanto ad amplificare la visione di commosse ballate al pianoforte.
Trovano così spazio ritornelli anthemici da nostalgia istantanea come quello di "Red Wine Supernova" (dritto dagli archivi della prima Marina Diamandis), appetitosi spuntini di mezzanotte (le allusioni funky di "After Midnight"), agghiaccianti incontri in qualche malfamato locale di periferia (le cowbell a tutta birra di "Super Graphic Ultra Modern Girl"), un bouquet di sensazioni in cui Amstutz emerge prepotente interprete dance, per quanto sempre piuttosto ellittica, lontana dallo stereotipo di imprendibile diva delle discoteche.
Certo, non tutte le ciambelle sono uscite col buco: una vocalità così prorompente e carismatica trova vero nutrimento in momenti in cui può davvero lasciarsi andare, lavorare di narrativa e colore, cosa che lenti come "Coffee" o ninne nanne valzerate quali "Picture You" smorzano in progressioni dallo smorzato fascino vintage. E se "My Kink Is Karma" potrebbe approfittare di un teso nervosismo dai toni synthwave, ci mette poco a diventare una spenta imitazione del canzoniere swiftiano. Roan fa insomma meglio quando sa assumersi i propri rischi, giocare col personaggio e scrollarsi di dosso la troppa seriosità: anche a parare dalle parti di una ben più avvincente "Hollaback Girl", l'appiccicosa "HOT TO GO!" gioca con l'esultanza da cheerleader caricandola all'inverosimile di una irrefrenabile teatralità synth. Se la melodia si impegna troppo a mettere in rilievo la filastrocca del ritornello, resta comunque innegabile la carica virale di un pezzo che sta raccogliendo i frutti tardivi del successo dell'album.
È innegabile che vi sia una differenza sostanziale tra "Good Luck, Babe!" e il catalogo precedente di Chappell Roan, non soltanto come approccio alla composizione ma anche nell'atteggiamento, nel carattere espressivo. Difficile ora come ora capire se il singolo della svolta si rivelerà una piacevole interruzione rispetto al tripudio camp dell'album o uno snodo essenziale verso nuovi lidi. Quel che è chiaro è che, per quanto acerbo e desideroso di strafare, il talento della cantautrice del Missouri già iniziava a farsi apprezzare poco meno di un anno fa. Se l'energia dei momenti migliori verrà fatta fruttare a dovere, ne sentiremo delle belle.
23/08/2024