SQÜRL

Silver Haze

2023 (Sacred Bones) | post-rock, psych, avantgarde

Gli SQÜRL nascono a New York da un’idea di Jim Jarmusch e Carter Logan. Era il 2009, anno in cui iniziava la carriera discografica del regista americano che - a volte con gli SQÜRL, a volte in collaborazione con Jozef Van Wissem - ha registrato una serie di soundtrack costruite su chitarre psichedeliche distorte, loop, feedback e dark-folk destrutturato. Il nuovo Lp “Silver Haze” è il primo a nome SQÜRL che non sia una colonna sonora, quindi sostanzialmente un esordio, con collaborazioni di primo livello che vanno dalla musa di Lars Von Trier, Charlotte Gainsbourg, a Anika e Marc Ribot.

Jarmusch e Logan sono ormai esperti nel creare il loro post-rock con droni distorti e feedback che creano scenari perfetti come colonna sonora e lo dimostrano con “Berlin ‘87”, il centro ideale dell'album, praticamente un brano dei Godspeed You! Black Emperor sintetizzato in quattro minuti, nonché la traccia decisamente più evocativa e potente dell'album. Non mancano sonorità vicine al kraut, come in “Garden Of Glass Flowers” con Ribot alla chitarra, brano che sarebbe stato benissimo in “Neu 75” o anche in uno qualsiasi dei dischi dei Popol Vuh
Ma “Silver Haze” è caratterizzato anche da una notevole varietà di stili che sembra anche dare poca compattezza al disco. Questa diversità, rispetto al registro dominante, si riscontra soprattutto nel canto di Charlotte Gainsbourg di “John Ashbery Takes A Walk” e nel folk-country iperscarnificato di “Queen Elizabeth”. “Il deserto rosso” - che cita uno dei tanti capolavori di Michelangelo Antonioni - è il momento più classicamente psichedelico, quasi gilmouriano nello stile chitarristico (ancora una volta Marc Ribot).

Se tutto l’album ha un tono perennemente tragico, prossimo all’apocalisse, questa si materializza esplicitamente nello spoken word di “The End Of The World”, con la voce cavernosa di Jarmush a profetizzare inevitabili futuri più o meno prossimi.
Infine, la title track: sei minuti di sonorità tipiche del progetto SQÜRL, che chiudono come si era iniziato con "Berlin '87", tra post-rock ed elettronica ambient su un sottofondo di distorsioni.

(17/05/2023)

  • Tracklist
  1. Berlin ’87
  2. The End Of The World
  3. Garden Of Glass Flowers (feat. Marc Ribot)
  4. She Don’t Wanna Talk About It (feat. Anika)
  5. Il deserto rosso (feat. Marc Ribot)
  6. John Ashbery Takes A Walk (feat. Charlotte Gainsbourg)
  7. Queen Elizabeth
  8. Silver Haze


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