Punky, nine million Bpm, get-through-it-as-fast-as-you-can, ramshackle vibes. Gli Home Counties amano presentarsi così, e la loro personale formula, composta da liriche dirette e un sound vivace e danzereccio, ha preso lentamente corpo dal 2019 fino a oggi, con le dieci tracce dell'esordio "Exactly As It Seems". Prodotto interamente dal chitarrista Conor Kearney e registrato in un piccolo studio di Hackney, il debut dell'affiatato sestetto guidato da Will Harrison vanta nientemeno che la presenza di Andy Savours (Black Country, New Road, Róisín Murphy, The Kills) in fase di mixaggio.
L'intento è stato fin da subito quello di catturare l'energia di una performance dal vivo, ponendo in risalto l'eclettismo del gruppo che, tra le disparate influenze, abbraccia l'art-rock dei Talking Heads di "Remain In Light" e "Speaking In Tongues", elementi degli Lcd Soundsystem, i ritmi de Le Tigre, l'electro-dance-pop brillante dei Confidence Man, le sperimentazioni tra punk e dub delle Slits, e il pop di inizio Duemila, accostandosi (per fornire un ulteriore esempio) agli Yard Act di "Where's My Utopia?", in particolare a brani come "When The Laughter Stops", ma premendo a fondo sull'acceleratore in direzione synth-pop. Un'ulteriore nota è rivolta ai testi, che trattano gli ordinari alti e bassi repentini della vita londinese vissuti verso i trent'anni, tra prospettive finanziarie disastrose e amicizie in bilico, alla costante ricerca del proprio posto nel mondo.
I riflettori (e le luci strobo) si accendono sulla spumeggiante mutant disco di "Uptight", un inizio in grande stile che detta i ritmi e l'andamento di sintetizzatori e tastiere per i passi successivi, condito inoltre qua e là da qualche riff di chitarra di memoria new wave. Si prosegue con le astrazioni synth-pop di "Bethnal Green" e l'art-rock colorato, funky ed esplosivo pronto a decollare su "Funk U Up". I soldi sono al centro della sarcastica "Dividing Lines", incalzando in direzione delle ritmiche di "Push Comes To Shove", che strizza l'occhio all'operato degli Underworld. La pseudo-samba di "Wild Guess" affronta la paura dell'isolamento sociale in età avanzata, mentre affitti alle stelle e proprietari orribili sono argomento dei versi di "You Break It, You Bought It", che trae ispirazione dalla nota "Funkytown" dei Lipps Inc.
La spigolosa "Cradle, Coffin" chiama in causa i Devo e i Gang Of Four di "Solid Gold", accostandovi qualche sprazzo dai New Order di "Blue Monday '88" nella title track "Exactly As It Seems", e lasciando la conclusione alla più lunga "Posthumous Spreadsheets", che ingrana lentamente verso gli ultimi, urgenti barlumi dance.
I start to feel this ain't a chorus at allI racconti della quotidianità di "Exactly As It Seems" si dissolvono in un battito di ciglia, e con essi gli Home Counties ci consegnano dieci pezzi frizzanti e senza sbavature, che non aspettano altro che poter essere ascoltati (e soprattutto ballati) sottopalco, mettendo da parte almeno per un attimo la frenesia della vita moderna, pronti a rispondere al disincanto dilagante con un'unica parola: divertimento.
Just a melodramatic trail of thought
But in the end, if you don't stop me
I could, I could go on
06/05/2024