Ryuichi Sakamoto - Opus

2024 (Commmons)
modern classical

Fra l'8 e il 15 settembre 2022, circa cinque mesi prima della sua morte, Ryuichi Sakamoto si è recato preso lo Studio 509 della Nhk (il servizio pubblico radiotelevisivo giapponese) per registrare e filmare le sue ultime performance al pianoforte.
Sono state necessarie numerose sedute sparse in più giorni, in quanto l'artista era fisicamente provato dalla malattia e dai trattamenti a cui era sottoposto per affrontarla, non risultando quindi in grado di eseguire i brani uno di fila all'altro. La performance si è svolta senza pubblico, pertanto "Opus" è a tutti gli effetti un lavoro in studio, anche se viene spesso classificato come un disco dal vivo, essendo stato presentato come un film concerto.
"Opus" è la versione audio di quelle sedute (il titolo ufficiale del film invece è "Ryuichi Sakamoto: Opus"). L'album è stato reso disponibile per lo streaming e il download il 9 agosto 2024, mentre per il formato fisico bisognerà attendere l'11 dicembre.

Le venti tracce in scaletta (quasi tutte riletture di suoi classici, a parte tre inediti) si distinguono per il tono pacato: Sakamoto suona in punta delle dita per più di un'ora e mezza, anche nei brani che, nelle versioni originali, erano intrisi di energia ed enfasi. Tutto viene prosciugato, forse in una simbolica resa sonora delle difficoltà fisiche che l'artista stava affrontando in quel momento o di un avvicinamento graduale al silenzio come metafora della morte.
Quel che è certo è che l'ascolto di un tale monolite pianistico con così pochi mutamenti d'umore e dinamismo potrebbe risultare ostico per chi non avesse familiarità col repertorio proposto, e dare la sensazione di stare ascoltando la stessa traccia ripetuta venti volte. Se però si conoscono le fonti di provenienza dei vari brani e si è capaci di raffrontare le versioni originali con queste rese ridotte al minimo essenziale, allora la poesia, il tocco delicato del musicista e il potere evocativo delle melodie si svelano in tutti i loro risvolti.

Ricordare una canzone, magari caratterizzata da uno stratificato arrangiamento elettronico e da armonie vorticose, per poi raffrontarla a queste poche note di pianoforte, in linee melodiche quasi puntiformi, dimostra tutta la sensibilità di una mente che, in momenti diversi della sua vita, è stata capace di concepire lo stesso lavoro con due prospettive in apparenza radicalmente diverse, eppure entrambe fortemente ancorate alla sua estetica personale.
Sakamoto non è del resto nuovo a questo approccio: la sua carriera, sia in proprio, sia in compagnia della Yellow Magic Orchestra, è stata un continuo rimescolamento delle proprie creazioni (anche per solo pianoforte, si pensi all'album del 2009, "Playing The Piano", che rispetto a questo conteneva però anche diversi momenti concitati). Risulta insomma piuttosto emblematico che il suo ultimo regalo per il pubblico consista nell'ennesima rivisitazione di se stesso da una diversa angolatura, questa volta definitiva.

Non essendoci molto altro da aggiungere, si allega l'elenco delle tracce in scaletta e la relativa provenienza, e si invita ad ascoltarle ambo le versioni, per poter meglio apprezzare il lavoro messo in atto dall'artista:
1. "Lack Of Love". Colonna sonora del videogioco "L.O.L.: Lack Of Love", diretto da Kenichi Nishi e pubblicato per il Sega Dreamcast nel 2000;
2. "BB". Inedito, scritto nel 2018 e dedicato a Bernardo Bertolucci, dopo la sua morte;
3. "Andata". Dall'album "Async" (2017);
4. "Solitude". Colonna sonora del film "Tony Takitani" (2004, regia di Jun Ichikawa);
5. "For Jóhann". Inedito, scritto nel 2018 e dedicato al musicista islandese Jóhann Jóhannsson, dopo la sua morte;
6. "Aubade 2020". La versione originale apparve nel 2009 in una pubblicità della bevanda Mitsuya Cider. Nel 2020 è stata modificata per un concerto in streaming, a cui questa esecuzione si rifà;
7. "Ichimei - Small Happiness". Colonna sonora del film "Ichimei" (2011, regia di Takashi Miike), remake di "Seppuku" (1962, regia di Masaki Kobayashi);
8. "Mizu no naka no Bagatelle". Colonna sonora di una pubblicità del Suntory Whiskey risalente al 1983;
9. "Bibo no aozora". Dall'album "Smoochy" (1995);
10. "Aqua". Dall'album "BTTB" (1998);
11. "Tong Poo". Dall'omonimo album di debutto della Yellow Magic Orchestra (1978);
12. "The Wuthering Heights". Colonna sonora del film " Emily Brontë's Wuthering Heights" (1992, regia di Peter Kosminski);
13. "20220302 (Sarabande)". Dall'album "12" (2023);
14. "The Sheltering Sky". Colonna sonora dell'omonimo film (1990, regia di Bertolucci);
15. "20180219 (w/ Prepared Piano)". Inedito;
16. "The Last Emperor". Colonna sonora dell'omonimo film (1987, regia di Bertolucci);
17. "Trioon". Dall'album "Vrioon" (2002, cointestato ad Alva Noto);
18. "Happy End". Dall'album della Yellow Magic Orchestra "Bgm" (marzo 1981), nonché B-side di "Front Life", singolo di Sakamoto solista (aprile 1981). La versione del 45 giri aveva un ritmo e una linea melodica più marcati;
19. "Merry Christmas, Mr. Lawrence". Colonna sonora del film omonimo (1983, regia di Nagisa Oshima);
20. "Opus - Ending". Dall'album "BTTB" (1998).

12/10/2024

Tracklist

  1. Lack Of Love
  2. BB
  3. Andata
  4. Solitude
  5. For Jóhann
  6. Aubade 2020
  7. Ichimei - Small Happiness
  8. Mizu no naka no Bagatelle
  9. Bibo no aozora
  10. Aqua
  11. Tong Poo
  12. The Wuthering Heights
  13. 20220302 - Sarabande
  14. The Sheltering Sky
  15. 20180219 (w/ Prepared Piano)
  16. The Last Emperor
  17. Trioon
  18. Happy End
  19. Merry Christmas Mr. Lawrence
  20. Opus - Ending


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