Piers Faccini, Ballaké Sissoko

Our Calling

2025 (No Formal)
folk, world

Mai inquadrato tout court nel ruolo di cantautore, il compositore e cantante italo-britannico Piers Faccini ha sin dagli esordi sviluppato una sensibilità d’artista nomade, sempre incline a raccontare storie e sentimenti di chi vive ai margini di una società preda di un consumismo senza più regole né etica.
In questo lungo percorso, tracciato in venti anni di attività e ben undici album, Faccini ha incrociato artisti provenienti da ambiti stilistici disparati, passando con una naturalezza impressionante dal folk al blues (“Two Grains Of Sands”), alternando delicati album inclini a un cantautorato più classico (“Between Dogs And Wolves”) a stimolanti incursioni nella musica jazz ed etnica (“Song Of Time Lost”). Ai più attenti non è sfuggita la propensione dell’artista per quei tempi ritmici tipici della musica africana, la cui commistione con il fingerpicking di John Renbourn e Bert Jansch ne ha definito lo stile odierno, consolidato con l’eccellente album del 2021 “Shapes Of Fall”.

“Our Calling” è un ulteriore passo avanti. La sinergia culturale è ancor più completa e intensa, e Faccini coinvolge a pieno titolo nel progetto il musicista del Mali Ballaké Sissoko. Il risultato è un album intimamente calato in una realtà multiculturale, una fusione fluida e ariosa di voci e suoni, il cui unico comune denominatore è una sensibilità sociale e politica, attenta ai problemi delle migrazioni umane e dell’inclusione pacifica tanto cara alle antiche civiltà mediterranee.
A dare lo spunto all’opera è la migrazione degli usignoli e di tutti quegli uccelli che contribuiscono alla biodiversità. A questo ruolo biologico fondamentale i due musicisti associano l’esodo delle popolazioni, fonte di sviluppo e integrazione culturale. Da questa visione comune nasce un album dalla potente chimica creativa: la voce asprigna di Piers Faccini, mai così splendente, e il kora di Ballaké Sissoko fanno da collante a una musicalità ancestrale e suggestiva.
Senza ruoli predefiniti e con un bagaglio intellettuale nel quale l’istinto lenisce le sparute e impercettibili imperfezioni, i due mettono in fila canzoni tanto confortanti quanto accorte, gioiellini di musica acustica dal fascino imperituro (“One Half Of A Dream”, “I Wanted To Belong”), prosaici desert-blues dove coesistono lo spirito indomito dei Tinariwen e l’intimismo poetico di John Martyn (“Mournful Moon”).
Incastonata tra tanta bellezza, l’unica canzone non cantata in inglese riallaccia Piers Faccini alle sue radici italiane: una nenia appartenente alla tradizione del Sud Italia (“Ninna Nanna”) interpretata con passione.

“Our Calling” è un album contraddistinto da un continuo susseguirsi di brani ricchi di toccante poesia (“Borne On The Wind”), di preziosismi sonori e vocali (“Go Where Your Eyes”) e di spiritualità blues (“North And South”), quel che sorprende è l’avvincente eleganza dell’intero progetto. Un disco che non ha bisogno di molte chiavi di lettura per essere apprezzato fino in fondo.

03/03/2025

Tracklist

  1. One Half Of A Dream
  2. I Wanted To Belong
  3. If Nothing Is Real
  4. Mournful Moon
  5. Ninna Nanna  
  6. Borne On The Wind
  7. Go Where Your Eyes
  8. Shadows Are
  9. North And South
  10. By Your Hand




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