La mia banda suona il rock

Incontri ravvicinati tra i cantautori italiani e il rock - Ascolta online

Gli incontri ravvicinati tra cantautori italiani storici e rock sono al centro della nuova puntata di Rock in Onda, il programma condotto da Claudio Fabretti su Radio Città Aperta.

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La mia banda suona il rock - Incontri ravvicinati tra cantautori italiani e rock

Un rapporto controverso, molto spesso occasionale o intermittente, ma in altri (rari) casi assai più stabile e duraturo. Tra cantautorato storico italiano e rock le strade si sono incrociate nei modi più vari, ma sempre con curiosità e creatività. Se alcuni artisti hanno proprio fondato sul rock la loro peculiare "forma canzone" - da Edoardo Bennato a Gianna Nannini, da Alberto Radius a Eugenio Finardi, da Ivan GrazianiVasco Rossi - in altre circostanze si è trattato di mirabili "incontri ravvicinati" che hanno lasciato il segno. A partire da quello tra Fabrizio De André e la Pfm in uno storico tour, testimoniato da due dischi (e qui rappresentato dall'immortale versione estesa di "Amico fragile"). Ma sono in tanti, tra gli esponenti del cantautorato storico italiano, a essere rimasti folgorati sulla via del rock. Roberto Vecchioni, ad esempio, omaggiò il Neil Young di "Cortez The Killer" nell'assolo della sua struggente "Velasquez"; Francesco De Gregori si cimentò in modo pregevole con il desert rock nella sorprendente "La testa nel secchio"; Lucio Dalla si fece trascinare su territori rock dagli Stadio del funambolo Ricky Portera nel suo periodo d'oro; il Claudio Lolli di "Ho visto anche degli zingari felici" si lasciò suggestionare da quegli ariosi arrangiamenti prog che furono anche l'humus del primo Alan Sorrenti; Lucio Battisti inseguì vibrazioni rock per la sua disperata "Il tempo di morire", mentre il suo ispiratore del "periodo bianco", Enzo Carella, scrisse pagine di yacht-rock ante-litteram. E perfino un menestrello folk come Angelo Branduardi riuscì a coniare una peculiare via italiana al "rock gotico" col suo inquietante "Ballo in Fa Diesis Minore".
Poi ci sono i figli della wave generation, il cui guru indiscusso non può non essere il maestro Franco Battiato (qui ripreso in due episodi salienti degli anni 90): artisti originali come il Faust'o di "Suicidio", il Garbo di "A Berlino... va bene", l'Enrico Ruggeri di "Polvere". E, se è vero che il rock non è mai stato un genere molto congeniale alle cantautrici italiane storiche, non potevamo non ricordarci (quantomeno) di due fuoriclasse come Nada e Carmen Consoli, oltre che, naturalmente, di quella Gianna Nannini che del rock italiano è stata una delle indiscusse antesignane fin dagli anni 70.
Ne è scaturita questa scaletta - una delle tante possibili - di "La mia banda suona il rock", introdotta, a mo' di ideale "sigla", proprio dallo storico evergreen di Ivano Fossati. Senza attenersi troppo alla lettera e cercando di cogliere soprattutto lo spirito rock applicato alla canzone italiana, perché, come dice Edoardo Bennato, in uno dei brani della nostra scaletta: “E anche se fosse solo finzione, solo il pretesto per fare una canzone, vale la pena almeno di tentare”.


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Discografia

Scaletta del programma

Sigla: Ivano Fossati - La mia banda suona il rock

  1. Roberto Vecchioni - Velasquez
  2. Fabrizio De André - Amico fragile (live)
  3. Francesco De Gregori - La testa nel secchio
  4. Lucio Dalla - Balla balla ballerino
  5. Lucio Dalla - Il parco della Luna
  6. Claudio Lolli - Ho visto anche degli zingari felici
  7. Eugenio Finardi - Diesel
  8. Alberto Radius - Nel ghetto
  9. Lucio Battisti – Il tempo di morire
  10. Enzo Carella - Riflessione finale
  11. Alan Sorrenti - Serenesse
  12. Angelo Branduardi - Ballo in Fa Diesis Minore
  13. Ivan Graziani - Fuoco sulla collina
  14. Edoardo Bennato - In prigione, in prigione
  15. Edoardo Bennato - Ma che sarà...
  16. Gianna Nannini - California
  17. Gianna Nannini - Nessuna direzione
  18. Vasco Rossi - La strega (La diva del sabato sera)
  19. Faust’o - Suicidio
  20. Garbo - A Berlino... va bene
  21. Enrico Ruggeri - Polvere
  22. Franco Battiato - Strani giorni
  23. Franco Battiato - Shock In My Town
  24. Carmen Consoli - Per niente stanca
  25. Nada - Questa vita cambierà


Base strumentale: Lucio Fabbri Band - Velasquez (strumentale)



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