Dopo la classifica di Pitchfork, arriva anche quella di Consequence Of Sound, webzine indipendente con sede a New York specializzata in rock, hip-hop e cantautorato, ma sempre attenta anche ai fenomeni del mainstream pop. Ispirata nel nome dall’omonima canzone di Regina Spektor ("Consequence Of Sounds"), la rivista online statunitense è stata fondata nel settembre 2007 da Alex Young, allora studente alla Fordham University nel Bronx, New York.
Nella sua classifica compaiono diversi nomi già visti in quella di Pitchfork, ma anche molte differenze, a cominciare dal n.1: Yves Tumor con il suo “Praise A Lord Who Chews But Which Does Not Consume”. Secondo il direttore di Consequence, Wren Graves, il 2023 è stato addirittura "uno dei migliori anni per la musica che si ricordi”. Sarà davvero così? Di seguito la top 20, mentre la classifica integrale la potete leggere qui.