Il numero di dicembre di The Wire, storica rivista britannica rinomata per la sua attenzione ai suoni "di frontiera", presenta una selezione delle migliori uscite del 2023 a giudizio della redazione. Il magazine è noto per le sue scelte fuori dal coro (lo scorso anno aveva posto in vetta Lucrecia Dalt, il precedente L'Rain), e anche in questa edizione sorprende mettendo in risalto nomi altrove poco considerati. Al primo posto, ecco infatti gli Yo La Tengo - un tempo molto amati dal pubblico indipendente, ma oggi certamente meno in vista di allora; a seguire, Philip Jeck & Chris Watson, Darius Jones, i Khanate, Matana Roberts. E proseguendo la lista continua ad alternare vecchie glorie della musica più avventurosa (Aksak Maboul, AMM, Ryuichi Sakamoto) con nuove leve ancora poco affermate fuori dal circolo dei cultori (Mariam Rizei, Nick Dunston, Sunik Kim).
Proposte non per tutti, ma certamente intriganti con chi è in sintonia con l'impegnativa estetica della testata. La lista completa dei titoli selezionati è consultabile qui. Per tutti gli altri, in attesa della classifica di OndaRock, c'è ampia scelta pescando dalle chart di Pitchfork, Consequence of Sound, Mojo, NME (New Musical Express), Rolling Stone Usa e dalle svariate altre in arrivo in questi giorni.