Proseguiamo con la panoramica delle classifiche delle principali testate musicali internazionali. Dopo
Pitchfork,
Consequence of Sound,
Mojo e
NME (New Musical Express), è il turno di Rolling Stone Usa, lo storico mensile americano dedicato a musica, politica e cultura popolare, fondato a San Francisco, California, nel 1967 da Jann Wenner e dal critico musicale Ralph J. Gleason. Una rivista che forse avrà perduto la potenza di un tempo, ma è ancora considerata la principale forza promozionale per la musica nella cultura americana, insieme a Mtv.
In comune con Pitchfork c'è la numero uno SZA, definita "key voice in her generation", oltre a nomi come
Boygenius,
Olivia Rodrigo,
Sufjan Stevens e
Anohni and the Johnsons guardando solo le prime 20 posizioni. Secondo Rolling Stone, con poche eccezioni (tra cui
Miley Cyrus,
Drake e naturalmente
Rolling Stones), "questo non è stato un anno eccezionale per le uscite di successo delle mega-star, ma ha lasciato più spazio a nuovi artisti innovatori". Sarà davvero così? Vi lasciamo il dubbio, condividendo le prime 20 posizioni, in ordine dalla n.20 alla n.1. La classifica integrale, invece, la potete leggere
qui.
20.
Janelle Monáe – The Age Of Pleasure19.
Danny Brown and JPEGMAFIA – Scaring the Hoes18.
Jessie Ware — That! Feels Good!17.
Anohni and the Johnsons – My Back Was a Bridge For You to Cross16. Becky G – Esquinas
15.
Sufjan Stevens — Javelin14. Karol G – Mañana Será Bonito
13. Noname – Sundial
12. Chappell Roan – The Rise And Fall Of A Midwest Princess
11. Blondshell – Blondshell
10.
Zach Bryan – Zach Bryan9. Victoria Monét – Jaguar II
8. billy woods / Kenny Segal: Maps
7.
Mitski — The Land Is Inhospitable And So Are We6.
Paramore - This Is Why5.
Olivia Rodrigo - Guts4.
Lil Yachty – Let's Start Here
3. Tainy – Data
2.
boygenius - the record1.
SZA – SOS