Questo è senza dubbio l’anno di Diplo. Ne sono passati dieci da quando lui, la sua allora compagna
M.I.A. e il collega Switch (un tempo anch’egli parte del progetto multimediale
Major Lazer) iniziarono a farsi notare e a ricevere il plauso della critica grazie a quell’imprevedibile frullato
global di sonorità hip-hop, cafonate caraibiche,
banghra elettrificati e campionamenti selvaggi. Anni durante i quali la reputazione professionale del
dj e produttore è aumentata costantemente, in cui tanti hanno voluto collaborare con lui, persino stelle di prima grandezza nel panorama pop come Usher o
Britney Spears, nonostante la sua proposta non fosse certo così ortodossa e
radio-friendly. Eppure sinora era rimasto sempre un po’ defilato, lontano dal ruolo di produttore sotto i riflettori, tanto caro a
Timbaland e
Pharrell, a cui preferiva invece roventi serate alla
console, e in fin dei conti bastavano le dita di una mano per contare gli
hit single veri e propri da lui infiocchettati; un po’ poco, insomma, per trasformarlo in una star.
Qualcosa è cambiato, però, al punto che oggigiorno si fa quasi fatica a riconoscerlo così presenzialista e vanitoso, prima protagonista di un flirt da tabloid con
Katy Perry e ora perennemente a braccetto, dentro e fuori dal palco, con la signora
Ciccone (per la quale ha prodotto i pezzi più briosi del recente “
Rebel Heart”). Forse M.I.A. aveva ragione quando, piuttosto risentita, descriveva Diplo come invidioso della sua crescente popolarità dietro un apparente distacco
indie, ma ormai la gelosia deve essere diventata l’ultimo dei suoi pensieri.
Quella “Elastic Heart” che ha realizzato con
Sia è uno dei grandi successi dell’anno, il redditizio progetto Jack Ü, inaugurato con
Skrillex, è persino riuscito nella titanica impresa di far suonare Justin Bieber quasi adulto, e la speziata “Lean On”, passatissima dalle radio e che ha pure il merito di rilanciare la promettente
MØ, è uno dei riempipista di questa estate. Exploit che potrebbero essere ripetuti da una rinvigorita “All My Love” (già edita lo scorso anno) e soprattutto dalla romanticherie blues di “Powerful”, grazie anche alla presenza di due attualissime stelline
teen come
Ariana Grande e Ellie Goulding.
Ciò che fa tirare un sospiro di sollievo in mezzo a tutto questo pericolosissimo contorno mediatico e divistico è che “Peace Is The Mission”, terzo capitolo della saga di Major Lazer, è probabilmente il lavoro più a fuoco e meno dispersivo sinora realizzato dall’
ensemble. Quello che non sembra essere solo uno spassoso esercizio di stile ma in cui è percepibile una cura certosina nell’assemblare le soluzioni più originali a servizio di pezzi più rispettosi della forma-canzone e che si era avvertita solo a sprazzi nei precedenti album.
L’ammaliante “Be Together”, insolitamente morbida e concepita come se
Lana Del Rey fosse la
vocalist perfetta per i
Massive Attack di “Protection”, vi introdurrà in un mondo dove in poco più di mezz’ora sentirete prendere a mitragliate l’altrimenti gioiosa
dancehall di “Blaze Up The Fire” e immaginare, al suono della tribale “Light It Up”,
Beyoncé digrignare i denti dalla rabbia (per non aver riconfermato Diplo tra i produttori del suo ultimo album).
Saranno comunque richiesti stomaci avvezzi a sonorità esasperatamente tamarre per apprezzare anche “Too Original”, che mescola svergognatamente
boogie woogie anni Trenta ad altisonanti sirene
moombathon, o la saturissima “Roll The Bass”, un indiavolato
beat punjabi che si scioglie improvvisamente su sognanti scenari
Edm prima di ribadire, con “Night Riders”, quanto l’influenza di “
Yeezus” di
Kanye West sia ancora fortissima sull’attuale scena
mainstream.
“Peace The Mission” è insomma un po’ la
summa stilistica di Major Lazer, un album che magari non alzerà l’asticella dell’innovazione nel
curriculum di Diplo (probabilmente non ne avrà bisogno per diversi anni ancora), ma è una breve e intensa esplosione di suoni e colori così ben architettata che di più non si potrebbe davvero chiedere a un perfetto disco estivo.
L’eleganza? Per quella aspettiamo pure l’autunno.
01/06/2015