Wavves X Cloud Nothings

No Life For Me

2015 (Ghost Ramp)
alt-rock

In un momento di crisi dell’oggetto “disco”, una delle fondamentali vie di salvezza, per chi intenda continuare a fare della musica la propria professione, risiede nel collaborazionismo: unire le forze per dividersi i costi e raggiungere al contempo fette più ampie di ascoltatori, promozionandosi a vicenda.
Una strategia che hanno ben compreso due pezzi grossi della scena indie mondiale, che in meno di due settimane di prove hanno tirato fuori un lavoro condiviso. A differenza dell’altra importante collaborazione di questi mesi (quella fra Sparks e Franz Ferdinand), qui sono esponenti della medesima generazione a incontrarsi per unire le proprie scritture e concepire un prodotto che suona assolutamente naturale, privo di qualsiasi forzatura.

Wavves e Cloud Nothings sono due progetti entrambi sbocciati come one-man-band, la concretizzazione degli esperimenti lo-fi da cameretta di Nathan Williams (from San Diego) e Dylan Baldi (from Cleveland), divenute poi formazioni “vere” a tutti gli effetti, per poter trasferire su un palco le idee degli autori.
Ma la rispettive ragioni sociali appartengono a loro due, e la X (che in questo caso ci piace leggere come simbolo moltiplicatorio), posta nel bel mezzo, crea l’aspettativa per un risultato che possa essere superiore alla somma delle due parti.

Vista la durata (appena ventuno minuti) e la numerosità delle tracce (nove, ma delle quali due sono soltanto brevi intermezzi strumentali), "No Life For Me" potrebbe apparire come un Ep di transizione: in realtà la portata è ben più rilevante, vuoi per i contenuti musicali, vuoi per i protagonisti che, a dispetto della giocosità degli intenti, si ritrovano (inconsapevolmente?) a fissare nuovi standard, una sorte di stato dell'arte del rock alternativo mondiale.
Sin dalle prime note di “How It’s Gonna Go” appare chiaro quanto i ragazzi si siano divertiti a realizzare il tutto: è il trionfo di due nerd americani assurti al ruolo di riferimento assoluto per l'intera scena, con la t-shirt dei Sonic Youth saldamente in dosso, ormai trasmutata in tatuaggio indelebile.

Schitarrate e ritornelli catchy si alternano amabilmente, gradevoli dissonanze e spensieratezze assortite sono pronte a rincorrersi, ascoltate “Come Down” e avrete la perfetta sintesi dei vari ingredienti. E poi date attenzione alla velocità di crociera di “Hard To Find”: siamo appena a metà tracklist e già il lavoro ci ha più che convinti; lo spartiacque “Untitled II” traghetta verso la seconda parte del disco, ma sono i primi dieci minuti a fissare i crismi di un’estetica alt-pop-rock attualizzata ad uso e consumo degli anni 10.

“Nervous”, la title track, “Such A Drug” e la conclusiva “Nothing Hurts”, un affare per sole chitarre elettriche e voci, sono le riuscite conferme che quanto ascoltato sinora non è stato soltanto un abbaglio.
Dentro "No Life For Me" non troverete la portata sconvolgente di “Here And Nowhere Else”, bensì un’evoluzione dinamica che lima le asperità malinconiche/claustrofobiche del post-hardcore firmato Cloud Nothings ed esalta lo spirito punk-pop di matrice Wavves dando vita a una sintesi sensazionale, una sorta di aggiornamento del college rock per le nuove generazioni.

18/09/2015

Tracklist

  1. Untitled I
  2. How It’s Gonna Go
  3. Come Down
  4. Hard To Find
  5. Untitled II
  6. Nervous
  7. No Life For me
  8. Such A Drug
  9. Nothing Hurts